Sono un cyborg e mi hanno discriminato

Sono un cyborg e mi hanno discriminato

Un professore canadese sostiene di considerarsi un cyborg e denuncia Air Canada per averlo sottoposto ad una perquisizione. Follie da nuovo millennio?
Un professore canadese sostiene di considerarsi un cyborg e denuncia Air Canada per averlo sottoposto ad una perquisizione. Follie da nuovo millennio?

Toronto (Canada) – Lui è un noto professore dell’Università di Toronto, si chiama Steve Mann ed è considerato un esperto di elettronica oltreché un appassionato di tecnologie che si indossano. Anzi, proprio per la sua passione nel vestire computer portatili, occhiali robotizzati ed altri aggeggi, Mann si auto-definisce un cyborg. Che ora è sceso sul sentiero di guerra.

Stando ad un articolo apparso sul NationalPost online canadese, il professore ha presentato una formale denuncia contro Air Canada perché la compagnia, anziché farlo salire sull’aereo in partenza, lo avrebbe sottoposto ad una minuziosa perquisizione corporale che non solo avrebbe causato il danneggiamento dei device ma avrebbe avuto come conseguenza la decisione di impedirgli di salire a bordo di un aereo per i successivi due giorni.

Il 39enne Mann ha chiesto l’equivalente di circa un milione di euro in danni: sostiene che quando ha tentato di salire a bordo dell’aereo vestendo i propri occhiali computerizzati, il corpetto elettronico e una strumentazione posta sulla testa, è stato fermato e sottoposto alla perquisizione.

Il professor Mann La denuncia sostiene, suscitando inevitabile ilarità, che quanto accaduto rappresenta una discriminazione nei confronti di un cyborg. “So che ci sono molti che diranno che questa cosa non li riguarda – ha affermato Mann ai reporter – ma potrebbe succedere a tutti di essere trattati da Air Canada come lo sono stato io”.

Mann ha affermato che nel volo di andata da Toronto a St.John non ha incontrato alcun problema ma al ritorno gli è stato intimato di non salire a bordo con tutta la strumentazione con cui era vestito. Mann ha sottolineato che per ragioni mediche quegli strumenti gli erano necessari ma per procedere ha dovuto presentare un certificato medico che lo attestasse. Ciò nonostante, le autorità di volo hanno comunque deciso di procedere ad una completa perquisizione.

Va detto che il professore di Toronto da 20 anni veste tecnologie e da tempo è connesso ad internet in modo continuativo.

Il suo legale, Gary Neinstein, che ha formalizzato la denuncia contro Air Canada, ha spiegato che “quello che sosterremo è che il professore Mann è stato discriminato in quanto cyborg. Ci si può ridere sopra, ma in pratica non vediamo differenze con il presentarsi in areoporto su una sedia a rotelle piuttosto che con un computer indossabile”.

In un suo articolo Mann afferma che un cyborg “è una persona il cui funzionamento fisiologico è supportato o è dipendente da un device elettronico o meccanico”.

“Il mio cliente – ha concluso l’avvocato – è un cyborg, non un terrorista”.

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Pubblicato il 26 mar 2002
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