Gates trasforma Windows in Windows.NET

Gates trasforma Windows in Windows.NET

Il sistema operativo Microsoft e tutte le principali applicazioni acquisiscono un nuovo suffisso e una nuova funzione internet in una delle maggiori svolte dell'azienda. Arriva la piattaforma .NET
Il sistema operativo Microsoft e tutte le principali applicazioni acquisiscono un nuovo suffisso e una nuova funzione internet in una delle maggiori svolte dell'azienda. Arriva la piattaforma .NET


Redmond (USA) – Bill Gates lo aveva ripetuto anche nei giorni scorsi che c’era un rospo che gli si agitava in gola e che prima o poi avrebbe dovuto sputarlo. Ieri lo ha finalmente fatto ma, anziché un rospo, dalla gola più ricca del mondo è giunta una nuova Microsoft .

Gates ha infatti baldanzosamente introdotto la piattaforma .NET, suffisso che in futuro designerà il sistema operativo dell’azienda e tutte le principali applicazioni, perché tutti questi elementi diventeranno un unico “corpo di elementi” di servizio accessibili online e disponibili in qualsiasi momento.

L’operazione .NET, nuovo nome del mai lanciato progettone “Next Generation Windows Services”, vede al suo centro le tecnologie XML (Extensible Markup Language) di cui Microsoft intende “abusare” per creare Windows.NET, Office.NET e MSN.NET. Questi non sono, ha detto Gates, nuovi prodotti, ma prodotti noti che incorporano la nuova piattaforma di servizio .NET.

La prima versione di Windows che incorporerà gli elementi di .NET dovrebbe essere rilasciata nel corso del 2001 e si affiancherà, hanno spiegato gli uomini di Microsoft, alla versione “tradizionale” del sistema operativo. Lo stesso accadrà per le applicazioni.

Ma cos’è .NET oltre ad essere il primo parto di Bill Gates in qualità di Chief Software Architect? Di fatto dovrebbe diventare un veicolo in grado di aggiornare di continuo i software che lo incorporano usati dai clienti online, ma soprattutto consentire l’utilizzo di applicazioni in affitto, incorporare le capacità di ricerca e di autenticazione per trasformare Windows, Office e quant’altro in quella che a Redmond chiamano “new web experience”.

Il cuore del tutto, è stato spiegato, è la tecnologia XML che consentirà di costruire i diversi ambienti “per facilitare l’utilizzo del software da parte degli utenti e per consentire ad aziende e privati di personalizzare l’ambiente”, potendo anche offrire in proprio i servizi di .NET.

Uno dei plus in cantiere, secondo Microsoft, sarà la possibilità di costruire “software per creare tutta una nuova serie di device internet in grado di trarre il massimo vantaggio dalla piattaforma .NET e di partecipare appieno alla nuova user experience”. Al centro, naturalmente, console videoludiche, Pocket PC, set-top box e tutte le info appliance.

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Pubblicato il
23 giu 2000
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