WinXP in Malesia costa 1 dollaro

WinXP in Malesia costa 1 dollaro

A poche ore dal lancio già si potevano acquistare, in Malaysia, copie contraffatte di WinXP a poco più di 1 dollaro, mentre sulla rete circolano crack d'ogni tipo. Segno che i pirati non vogliono farsi scappare l'occasione
A poche ore dal lancio già si potevano acquistare, in Malaysia, copie contraffatte di WinXP a poco più di 1 dollaro, mentre sulla rete circolano crack d'ogni tipo. Segno che i pirati non vogliono farsi scappare l'occasione


Kuala Lumpur (Malaysia) – Update (ore 15:30) – A poche ore dal lancio di Windows XP, avvenuto lo scorso 25 ottobre, nella capitale della Malesia era già possibile acquistare, per 1,30 dollari (meno di 3.000 lire) una copia pirata e perfettamente funzionante di Windows XP.

La notizia arriva dal Taipei Times, un noto quotidiano di Taiwan che ha riportato la foto (vedi immagine) di uno di questi CD contraffatti sulla cui copertina è possibile leggere: “Windows XP Professional Final – Bootable & Upgrade”.

BitArts Labs, produttore inglese di tecnologie anti-pirateria, sostiene che il tempismo dei pirati non deve affatto stupire: dopo soltanto un’ora dal lancio ufficiale del nuovo Windows, il sistema di protezione di XP è stato infatti craccato e per la Rete già circolavano file di installazione illegali che bypassano il processo di registrazione legato alla Product Activation.

Un’azione che da un lato consente ai pirati di moltiplicare le copie illegali del sistema operativo e dall’altra sferra l’ennesima aggressione contro la più importante softwarehouse del mondo, la più attiva nella lotta antipirateria.

Durante il beta testing di Windows XP, BitArts aveva fatto emergere le debolezze intrinseche della Product Activation, ma all’epoca Microsoft dichiarò che i problemi sarebbero stati colmati con il rilascio della versione finale del prodotto.

“I cracker hanno studiato e aggirato il sistema di sicurezza utilizzando tool di monitoraggio pubblicamente disponibili”, ha dichiarato John Safa, CTO di BitArts. “I crack sono semplicistici nella loro natura e riflettono un’incomprensibile ingenuità da parte del gigante di Redmond nelle conoscenze tecniche di alto livello di cui è dotata oggi la comunità dei cracker”. Un’accusa che non sembra del tutto giustificata alla luce di quanto scritto proprio da Microsoft, nei giorni scorsi, per bocca di Scott Culp, manager della sicurezza dell’azienda, che si è scagliato proprio contro le vulnerabilità rese pubbliche troppo facilmente.

BitArts sostiene che l’idea dell’attivazione delle licenza adottata da Microsoft in Windows XP è giusta, ma la tecnologia di base è del tutto inadeguata. “Le tecnologie di attivazione sviluppate da diverse aziende, inclusa Microsoft, non forniscono nessuna barriera alle tecniche di cracking più avanzate”, sostiene Danny Chapchal, CEO di BitArts. “Le aziende devono imparare a comprendere l’ideologia del cracking se non vogliono sosttostare ad essa”.

Come si ricorderà, da quando Microsoft ha introdotto la Product Activation nelle prime versioni di test di Windows XP, i cracker sono sempre riusciti, spesso nel giro di poche ore, a superare la protezione e diffondere in rete i relativi crack. Un “rimpiattino” il cui senso va ricercato negli enormi interessi del mercato nero, pronto a guadagnare il più possibile con il commercio di copie illegali di WindowsXP esattamente come già avvenuto per i sistemi operativi precedenti.

Microsoft ha comunque sempre sottolineato che la Product Activation non pretende di essere un meccanismo di protezione insuperabile, ma un ostacolo sufficientemente elevato da scoraggiare la cosiddetta “pirateria casuale”, quella che solitamente avviene fra le mura domestiche o dei piccoli uffici. Contro gli altri, i pirati “industriali”, l’azienda è già attivamente impegnata in tutto il mondo.

Fonti asiatiche riportano oggi come in Cina si possano acquistare CD contraffatti di Windows XP Professional, contenenti numeri seriali e crack auto-installanti per aggirare la Product Activation, per appena 75 centesimi di dollaro. Con soli 2$ è invece possibile portarsi a casa 6 CD contenenti versioni multilingua di Office XP, Windows XP Pro e XP Plus. Scaricarli dalla Rete costerebbe decisamente di più…

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Pubblicato il
29 ott 2001
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