A rischio il trademark di Windows

A rischio il trademark di Windows

Nel procedimento contro LindowsOS Microsoft perde su tutti i fronti. Non solo la start-up Linux ha ormai la strada spianata, ma il giudice che ha presieduto il caso sostiene che Windows non è un trademark solido
Nel procedimento contro LindowsOS Microsoft perde su tutti i fronti. Non solo la start-up Linux ha ormai la strada spianata, ma il giudice che ha presieduto il caso sostiene che Windows non è un trademark solido


Roma – Un epilogo inconsueto e periglioso quello che deve affrontare Microsoft in un caso legale con il quale l’azienda di Bill Gates ha tentato di affondare la start-up di buone speranze Lindows, start-up che intende competere con Microsoft nel mondo degli applicativi, partendo da Linux. Al termine del procedimento, che ha visto il big di Redmond perdere su tutti i fronti, il giudice statunitense che presiede il caso ha parlato di trademark a rischio… riferendosi a Windows, il prodotto di punta dell’azienda.

LindowsOS – ha affermato il tribunale – continuerà ad esistere nonostante le fortissime pressioni di Microsoft. Il giudice ha infatti confermato che il sistema basato su Linux che sarà capace di far girare applicativi Windows non intacca in alcun modo il trademark di Microsoft Corporation, Windows, come invece aveva sostenuto con forza l’azienda di Bill Gates.

Il tribunale ha riconosciuto a LindowsOS il diritto di essere commercializzato liberamente e al sito Lindows.com il diritto di essere un ponte diretto della softwarehouse con i propri clienti ed utenti. Microsoft aveva espressamente chiesto la chiusura di Lindows.com sostenendo che anche con il sito la piccola start-up Linux stesse indebitamente sfruttando il proprio trademark Windows, termine che il giudice considera però “generico”.

Nelle sette pagine della propria sentenza, il giudice ha stabilito che “i consumatori utilizzano i termini windows, window e windowing per riferirsi ad un certo tipo di interfaccia utente grafica” e che Microsoft, fin dalla presentazione del primo Windows da parte di Steve Ballmer, ha così descritto il proprio sistema. Che sarebbe cosa ancor più lontana e diversa da LindowsOS .

Ma il dato più allarmante per Microsoft sembrano essere le parole del giudice nella sentenza, parole che mettono espressamente in dubbio la validità del trademark Windows di Microsoft. Secondo il giudice, infatti, nel procedimento appena concluso Microsoft ha trovato il modo di sollevare “gravi domande” sulla difendibilità del proprio trademark più importante.

A girare il dito nella piaga è stato naturalmente Micheal Robertson, il boss di Lindows, secondo cui “il temativo di Microsoft di intimidire Lindows.com attraverso attacchi legali fa parte della sua lotta contro qualsiasi potenziale concorrente. Questa volta questa strategia non solo ha fallito ma si è rivelata un boomerang in quanto il trademark Windows è ora a rischio e imputabile”.

Dopo tutto questo Microsoft si è limitata ad affermare che “il marchio Windows è uno dei più riconoscibili al mondo e noi difenderemo anni di duro lavoro che ne hanno fatto un nome affidabile tra i consumatori”.

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Pubblicato il 17 mag 2002
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