Whatsapp, Facebook anticipa l'antitrust UE

Whatsapp, Facebook anticipa l'antitrust UE

Il social network in blu chiede alla Commissione Europea di analizzare i rischi dell'acquisizione di Whatsapp per la concorrenza sul mercato europeo. Affrontare l'UE è meglio che combattere con le singole parti
Il social network in blu chiede alla Commissione Europea di analizzare i rischi dell'acquisizione di Whatsapp per la concorrenza sul mercato europeo. Affrontare l'UE è meglio che combattere con le singole parti

Per prevenire le sollevazioni delle autorità dei singoli stati del Vecchio Continente, per dimostrate tutte le proprie buone intenzioni, Facebook si è rivolta direttamente alla Commissione Europea, affinché valuti in chiave antitrust la recente acquisizione del servizio di instant messaging mobile Whatsapp.

Sono delle indiscrezioni ottenute dal Wall Street Journal , confermate da altre fonti , a rendere note le mosse di Facebook: il colosso del social networking avrebbe agito spontaneamente rivolgendosi all’antitrust europeo per fare chiarezza sulle potenziali conseguenze sul mercato dell’ accordo da 19 miliardi di dollari, già avallato senza troppe riserve dalla FTC statunitense.

La scelta di giocare a carte scoperte con la Commissione Europea, che probabilmente non avrebbe scelto di esaminare il caso, è secondo gli osservatori da imputare alla sgradevole prospettiva della pioggia di indagini che potrebbe abbattersi su Facebook, a partire da potenziali denunce che gli operatori delle telecomunicazioni europei potrebbero a breve scegliere di depositare presso le singole autorità nazionali, impensieriti dalle dinamiche innescate dal rigoglioso mercato dei servizi di instant messaging mobile, con Whatsapp in prima linea . La fetta di mercato imputabile alla coppia Facebook-Whatsapp, secondo alcuni osservatori , potrebbe bastare a suscitare rivendicazioni anche presso le startup che si sono gettate nella mischia dell’instant messaging mobile. Facebook, stabilendo una relazione diretta con l’antitrust europeo, avrebbe l’opportunità di confrontarsi con una singola autorità, al di sopra della parti e delle rivendicazioni particolaristiche che potrebbero emergere dai mercati dei singoli stati.

Impossibile, per ora, prevedere se l’Europa si farà carico del caso, e che peso sarà dato dalle autorità alla posizione di Facebook sul magmatico mercato delle comunicazioni mobile, dato anche che il social network in blu ha reso noto di voler mantenere Whatsapp come un servizio e un business indipendente. ( G.B. )

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Pubblicato il
29 mag 2014
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