Google e Yahoo!, insieme per la pubblicità mirata

Google e Yahoo!, insieme per la pubblicità mirata

Accordo globale e non esclusivo tra l'azienda di Sunnyvale e la Grande G, che fornirà i suoi strumenti pubblicitari per il piazzamento di display advertising sulle proprietà digitali in viola
Accordo globale e non esclusivo tra l'azienda di Sunnyvale e la Grande G, che fornirà i suoi strumenti pubblicitari per il piazzamento di display advertising sulle proprietà digitali in viola

Pubblicità più coinvolgente e personalizzata: l’azienda di Sunnyvale ha annunciato un accordo globale e non esclusivo con i vertici di Google, per tagliare su misura l’advertising rivolta ai suoi utenti.

Che si tratti di contenuti editoriali o pubblicitari, il portale in viola desidera una maggiore diffusione di informazioni rilevanti e perfettamente mirate. Con gli strumenti pubblicitari di Google – in particolare, le piattaforme AdSense for Content e AdMob – il nuovo CEO Marissa Mayer ha ritrovato un vecchio e prezioso amico per il piazzamento di display advertising nelle numerose proprietà digitali di Yahoo!.

Nuova parola d’ordine per l’azienda di Sunnyvale, la pubblicità contestuale aiuterà gli utenti incontrare inserzioni più rilevanti , ovvero più vicine ai gusti personali o alle precedenti esperienze di shopping. Nell’esempio riportato dalla stessa Yahoo!, chi è alla ricerca di un nuovo paio di stivali non sarà affatto interessato alle pubblicità relative ai pezzi di ricambio per l’auto.

L’accordo non esclusivo con Google dovrebbe evitare l’ira dei concorrenti, così come successo con Microsoft contro l’alleanza tra la stessa BigG e Yahoo! Japan. Alla fine del 2009, l’azienda di Sunnyvale aveva annunciato un accordo decennale con Redmond, per offrire a consumatori, editori e pubblicitari un’alternativa più convincente e sostenibile nella ricerca online.

Dopo la partnership con Yahoo!, Google ha annunciato un significativo aggiornamento della sua piattaforma AdWords, con l’introduzione di nuove campagne potenziate per il piazzamento di annunci pubblicitari su più dispositivi connessi . In altre parole, gli inserzionisti legati alla Grande G potranno realizzare un’unica strategia per diversi device , dato il crescente livello di fluidità tra le connessioni via desktop e mobile .

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
7 feb 2013
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