Navidad fa il briccone in Vaticano

Navidad fa il briccone in Vaticano

Secondo l'ANSA si tratta di un attacco telematico ai danni del sito del Comitato centrale per il Giubileo. In realtà qualcuno ha ricevuto l'attachment infetto e ha pensato bene di aprirlo
Secondo l'ANSA si tratta di un attacco telematico ai danni del sito del Comitato centrale per il Giubileo. In realtà qualcuno ha ricevuto l'attachment infetto e ha pensato bene di aprirlo

Roma – Il virus meno pericoloso dei tempi recenti ha colpito il Comitato centrale per il Giubileo e il network informativo che serve il sito dell’istituzione vaticana e i suoi utenti per la posta elettronica.

Ieri si sono vissuti momenti di perplessità a causa di un lancio dell’ANSA secondo cui ignoti “hackers” (?) sarebbero penetrati nei server del Comitato per sostituire il file della newsletter del Comitato con un file di un “curioso virus”, Navidad appunto.

In realtà, quello che appare ora più evidente è che l’utenza di posta elettronica che gestisce la newsletter del bollettino del Comitato abbia ricevuto per posta il virus di cui Punto Informatico ha parlato nei giorni scorsi, e ha pensato bene di aprire l’attachment infetto.

Navidad (“Natale” in spagnolo), infatti, pur non essendo un virus pericoloso è particolarmente capace nel “mascherarsi” e si presenta con l’augurio di felice Natale. Una volta infettato un computer, Navidad si invia alle sue nuove vittime inserendosi come attachment in un messaggio che conserva lo stesso subject delle mail in arrivo e re-inviandosi agli indirizzi che quelle email hanno spedito. Da qui la possibilità che le email infette siano partite verso tutti coloro che avevano sottoscritto il bollettino via email del Comitato.

Il Comitato ha diramato un’email agli iscritti della propria mailing list avvertendoli dell’accaduto non appena è emersa l’infezione. Più complessa appare dunque l’ipotesi formulata dall’ANSA secondo cui ignoti crackers, chiamati “hackers”, sarebbero addirittura entrati nei server del Comitato e avrebbero sostituito il file con il bollettino via email inserendo al suo posto il file Navidad1.exe. L’ANSA ha fatto notare come questa incursione dei “pirati telematici” sarebbe la prima ad avere successo contro il sito del Vaticano “tra i più blindati del mondo”. Non si parla, però, di alcuna denuncia a carico di ignoti per penetrazione nei sistemi informativi.

Nella giornata di ieri Punto Informatico ha tentato di mettersi in contatto con i responsabili dell’Ufficio stampa del sito senza però riuscire nell’intento.

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Pubblicato il
15 nov 2000
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