Roma – In alcuni casi hanno un certo successo, in altri sono comunque presenze significative sulla rete: le città digitali italiane che hanno conosciuto l’anno scorso dodici mesi di espansione, nel 1999 si sono consolidate e il loro numero è salito di un altro 20 per cento toccando quota 1335.
Questi i dati essenziali del rapporto che Assinform ha realizzato insieme a Rur-Censis per fotografare lo stato di questi spazi elettronici. Secondo l’associazione degli industriali del software, il 37 per cento di questi siti vengono sfruttati dalle amministrazioni territoriali come “organo ufficiale”. Il loro numero è distribuito tra Nord, Centro e Sud.
Rimane aperto il problema della qualità di questi siti, con Bologna considerata la migliore città digitale e, a ruota, Torino, Siena, Firenze, Modena e Prato.