166.800.888: Tel erotico? No: Clubnet

166.800.888: Tel erotico? No: Clubnet

Il numero verde di assistenza rimanda automaticamente ad un altro numero, un 166 a pagamento come le linee erotiche. E costa, Iva compresa, quasi 2mila lire al minuto
Il numero verde di assistenza rimanda automaticamente ad un altro numero, un 166 a pagamento come le linee erotiche. E costa, Iva compresa, quasi 2mila lire al minuto


Web (internet) – Computer nuovo fiammante appena acquistato, accesso ad internet gratuito e semplicissimo, basta solo inserire il cd-rom e subito in rete. Questa è la situazione in cui si trovano e si troveranno, in special modo in questo periodo natalizio, migliaia di ragazzi eccitati.

All’apertura della scatola la prima sorpresa, visto che se per noi navigatori incalliti ed “esperti smontaspostaerimonta computer”, il collegamento dei cavi al personal è come bersi un bicchiere d’acqua, ci possiamo ben immaginare che per un ventenne, peggio ancora se coadiuvato dal padre che vede l’attrezzo per la prima volta, l’impresa di montarlo e sistemarlo in maniera ottimale non sia proprio una barzelletta.

Passato comunque lo smarrimento iniziale, ovvero i problemi con l’hardware, il ventenne col padre ed a questo punto anche con la nonna, si trovano a dover gestire il software ed il collegamento ad internet. E qui sono veramente dolori, in quanto il disco d’installazione di ClubNet da sé non fa proprio nulla, dato che molti parametri vanno iseriti manualmente. Non ho mai capito perché la connessione deve essere messa all’interno di una cartella Chiamata Accesso Remoto, che se nel figlio procura un’impressione del tipo “?!?”, nel padre e nella nonna può anche risvegliare sopiti e talvolta tragici ricordi.

Dopo aver tentato e ritentato questo fatidico collegamento per 5, 10, 15 volte, arriva il momento della bandiera bianca e si decide quindi di chiamare il numero di assistenza tecnica ClubNet. Bene, sulla copertina del cd-rom c’è scritto: per assistenza telefonare all’800-505595, e così, di gran carriera, il numero è già composto. Ma qui, altra spiacevole risposta: “per informazioni tecniche relativa al primo collegamento chiamare il numero 166.800.888″…

A questo punto il babbo esclama: “lo sapevo io che te questo scatolone l’hai comprato per telefonare ai numeri porno, ma io lo riporto dove s’è preso!”. Il figlio risponde “o babbo, forse lo fanno per rallegrare l’attesa di un operatore libero!”. Scherzi a parte, la cosa non è da ridere, e suscita invece cattivi pensieri.

Ma come, l’abbonamento non era gratuito? Qui si è messo in atto uno stratagemma di prima categoria, e si trae in inganno l’utente finale, in quanto gratuito è l’abbonamento, ma né la connessione telefonica né il forzato collegamento di assistenza. Un trucco non molto leale e aggravato dal fatto che il costo dell’assistenza, esorbitante, arriva alla bellezza di 1.524 lire più I.V.A. al minuto. Di più: non viene presentato subito tra i costi d’attivazione ma è nascosto dietro un numero verde annunciato dalla custodia del cd-rom.

In questo modo poi, chi ci rimette più denaro sono proprio le fasce d’utenti meno esperti e quelle che hanno acquistato tutto l’occorrente nei giorni precedenti e che hanno sulle spalle, quindi, un già notevole esborso economico. E il costo della chiamata andrà poi a gravare sulla bolletta Telecom, già resa assai corposa dalle molte ore di collegamento che l’utente effettua normalmente nei primi periodi on line. Non so perché ma ho sempre di più la netta sensazione che il freenet sia ancora molto, molto lontano.

Luca Biagiotti

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Pubblicato il
24 dic 1999
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