Bruxelles – “Ciò che è importante è ‘imparare ad impararE’ attraverso l’uso della tecnologia, ovvero apprendere l’uso dell’informazione, e a comunicare e innovare grazie a queste nuove opportunità”: questo uno dei passaggi fondamentali della strategia che la commissaria europea Anna Diamantopoulou ha presentato nei giorni scorsi.
L’idea di fondo di Diamantopoulou è di dare accesso alle nuove tecnologie a tutti i giovani europei partendo dalle scuole: “entro il 2000, scrive la commissaria, dovrebbe essere dato come obiettivo la connettività ad internet per tutte le istituzioni scolastiche dell’Unione”. A latere, spiega Diamantopoulou, è necessario attivare procedure di formazione tanto per gli studenti quanto, a maggior ragione, per il personale docente.
“Il nostro obiettivo – ha affermato il commissario – è la costituzione di una economia cognitiva: è il solo mezzo per realizzare nuova occupazione e crescita in Europa nei prossimi anni. Se possiamo associare competività e azione comune all’interno della nuova economia della conoscenza, l’Europa diverrà un modello per il mondo. La prossima generazione di manodopera, la generazione di internet, è ancora nelle scuole. Le azioni che mettiamo in campo oggi per agguantare queste opportunità giocano un ruolo essenziale per il nostro sviluppo economico e sociale. Invito i governi europei e le parti sociali a tenere conto delle raccomandazioni che provengono in questo senso dalla Commissione europea”.