È una visione che potrebbe ora trasformarsi in realtà. L’industria di Hollywood, insieme ai principali protagonisti dell’IT, sembra ormai pronta alla sua ultima avventura del formato DRM universale. Pronto il chiacchierato consorzio Digital Entertainment Content Ecosystem (DECE), insieme al suo brand tecnologico UltraViolet.
Maggiori dettagli sono arrivati nel corso dell’ultima edizione del Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas. Le famiglie statunitensi avranno a disposizione sei account , utili per l’autenticazione di un contenuto legalmente acquistato presso uno dei rivenditori protagonisti del consorzio DECE.
Ciascuna delle famiglie a stelle e strisce potrà dunque contare su una schiera di 12 diversi dispositivi , a partire da una console per arrivare ad uno smartphone, ad un tablet o ad un comune portatile. Un contenuto – ad esempio, un film – potrà essere trasferito indifferentemente sulla memoria di uno qualsiasi di questi device .
Il DRM universale, per l’appunto. La grande sfida che decine di player – tra gli altri, Microsoft, Intel, Sony, Fox, Warner Bros. – hanno deciso di lanciare allo strapotere di accoppiate dell’intrattenimento digitale come Apple/Disney. Una sfida che potrebbe avere inizio già nei primi mesi di quest’anno.
Pare infatti che il consorzio DECE possa già contare su un sistema centrale per l’autenticazione dei contenuti UltraViolet, con un unico formato di file insieme a cinque differenti meccanismi di Digital Rights Management . Entro la prima metà del 2011, i contenuti UltraViolet saranno disponibili per il download .
Non è finita qui . Secondo i dettagli annunciati al CES, ci saranno delle specifiche app UltraViolet per i PC, le game console e gli smartphone . Entro la fine dell’anno 2011. Per ottenere dei veri e propri prodotti brandizzati bisognerà attendere l’anno prossimo. Che sia veramente iniziata l’era del DRM universale?
Mauro Vecchio