Roma – Con una nota d’orgoglio CDC ha diramato un comunicato per raccontare come in un anno la sua attività di raccolta dei rifiuti informatici sul territorio italiano abbia portato alla raccolta di oltre 10.700 prodotti informatici “di cui – informa la nota – il 95 per cento riutilizzati”.
L’iniziativa “Ecodigitale” varata dall’azienda, e premiata dalla Regione Toscana con il riconoscimento “Toscana Ecoefficiente 2005” nell’area ambiente all’Ethic Award 2005, coinvolge oltre 200 negozi Computer Discount in tutta Italia e i Compy Superstore. “Ai punti vendita – spiega la nota – è stato affidato il compito di ritirare da chiunque, sia utente privato che professionale, i prodotti informatici a fine vita di qualsiasi marca e senza l’obbligo di acquisto di un nuovo prodotto”.
In linea con la nuova normativa, finalizzata alla riduzione dei rifiuti elettronici, Ecodigitale prevede inoltre che tutti i prodotti ritirati vengano sottoposti ad un processo di verifica e analisi al fine di un loro eventuale riutilizzo. “A consolidamento del proprio impegno – continua la nota – inoltre, dallo scorso mese di maggio l’azienda ha ampliato il raggio di azione dell’iniziativa Ecodigitale anche a toner e cartucce esauste, sebbene si tratti di prodotti non contemplati dalla Direttiva RAEE, e in meno di sei mesi ha raccolto un totale di circa 6.800 prodotti, dei quali il 63% circa è stato rigenerato”.
CDC S.p.A.(è qui
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Ma le case editrici
Non potrebbero dare il file direttamente?Tanto da anni tutti gli scrittori usano il computer per scrivere i testi e anche per portarlo in fase di stampa prima passa per il computer. Deduco che se solo volessero in un attimo potrebbero dare ai ciechi tutti i libri che vogliono.Basterebbe fare un sito che permette l'accesso solo ai non vedenti.AnonimoRe: Ma le case editrici
- Scritto da: Anonimo> Basterebbe fare un sito che permette l'accesso> solo ai non vedenti.Esatto, con su scritto "se non vedi questo pulsante, cliccalo"AnonimoRe: Ma le case editrici
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Basterebbe fare un sito che permette l'accesso> > solo ai non vedenti.> > Esatto, con su scritto "se non vedi questo> pulsante, cliccalo"Spiritoso... sarà sufficiente che il computer invii al sito che sta usando una periferica come una stampante braille. Simple & fast.scorpiopriseRe: Ma le case editrici
- Scritto da: scorpioprise> > - Scritto da: Anonimo> Spiritoso... sarà sufficiente che il computer> invii al sito che sta usando una periferica come> una stampante braille. Simple & fast.Qundi nasceranno gli emulatori di stampanti braille per accedere ai contenuti riservati ai ciechi ?Cool (per restare in tema con il Simple & fast).AnonimoRe: Ma le case editrici
(ghost)-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 14 settembre 2006 05.22-----------------------------------------------------------Santos-DumontRe: Ma le case editrici
- Scritto da: Anonimo> Non potrebbero dare il file direttamente?Hai perfettamente ragione.> Tanto da anni tutti gli scrittori usano il> computer per scrivere i testi e anche per> portarlo in fase di stampa prima passa per il> computer. Esatto, infatti spesso su internet si trovano libri e riviste in formato pdf di qualita' super prima che escano in libreria o in edicola.AnonimoRe: Ma le case editrici
> Esatto, infatti spesso su internet si trovano> libri e riviste in formato pdf di qualita' super> prima che escano in libreria o in edicola.Dove? sul mulo o in siti particolari? dacci un link o una spiegazione, o almeno un aneddoto verosimile, per poter sognare un po' prima che dicano di aver spento le luci ...AnonimoRe: Ma le case editrici
- Scritto da: Anonimo> > Esatto, infatti spesso su internet si trovano> > libri e riviste in formato pdf di qualita' super> > prima che escano in libreria o in edicola.> > Dove? sul mulo o in siti particolari? dacci un> link o una spiegazione, o almeno un aneddoto> verosimile, per poter sognare un po' prima che> dicano di aver spento le luci ...Link non ne posso mettere, dato che purtroppo mi risulta che siano illegali, secondo le nostre leggi. Beh, un po' ovunque, diciamo la verita'.Ci sono siti con aree apposite, dedicate ai libri.Altri trattano quasi solo quello. Molti sono russi. Qualcuno cinese, ma li' ho visto solo roba di informatica. E solo libri.Nei russi in genere ci sono sia libri che riviste, normalmente in inglese.Su vari argomenti. Computer, medicina, finanza, musica, modellismo, mezzi militari, ovviamente anche porno, quello c'e' sempre.E' quasi sempre roba non scannerizzata, ma prodotta direttamente dal computer di chi l'ha creata. E poi inavvertitamente sfuggita...In italiano, a parte i libri non piu' coperti da (C), non ho mai visto nulla.AnonimoRe: Ma le case editrici
Il fatto comunque che sia possibile farlo ma debba farlo qualcun altro scannerizzandolo perché le case editrici che già hanno tutto pronto non intendono farlo suona un po' ridicolo (anche se ovviamente comprensibilissimo nell'ottica delle case editrici che non hanno alcun interesse a dare via i loro testi gratis anche se per scopi filantropici).AnonimoRe: Ma le case editrici
- Scritto da: Anonimo> Non potrebbero dare il file direttamente?Non si sentono abbastanza sicuri che una tale pratica non dia luogo ad una diffusa pirateria del libro.AnonimoRe: Ma le case editrici
Inpossibile...arriva l'amico del non vedente che prende il libro e lo rilascia su filesharing facendo chiudere man mano le case editriciAnonimoRe: Ma le case editrici
La differenza tra un libro cartaceo e uno digitale è sostanziale, non sarà certo questo a far chiudere le case editrici...leggere dal video è faticoso, e stampare in proprio è costoso... (a meno che non ci si organizzi: sulle bancarelle napoletane è facile trovare -dopo i cd- anche libri "pezzottati"! ovviamente solo best-sellers, come quello di Melissa P)AnonimoRe: Ma le case editrici
Non ci sono solo i ciechi. Tetraplegici, distrofici, focomelici ecc. ci vedono bene ma non sono in grado di girare le pagine.FrancoAnonimowww.liberliber.it
www.liberliber.it :DAnonimoRe: www.liberliber.it
Verissimo, è un sito eccellente, ed è accessibile a tutti, ma lì un non vedente non potrà leggere l'ultimo libro di Michael Crichton, per esempio.AnonimoRe: www.liberliber.it
... e questa non la definirei una sfortuna ;) Comunqeu, ottima idea, anche se è molto difficile gestire il rapporto con le case editrici: guardate cos'è successo a LiberLiber per i testi di d'Annunzio, per esempio :@AnonimoRe: www.liberliber.it
D'Annunzio mi pare sia morto da 67 anni. Cosa hanno avuto da ridire le case editrici?AnonimoEh, ma dipende da cosa.
Io di libri digitalizzati ne ho.Ma quali interessano ? E a chi li mando ?E poi mi fanno causa ? Mi spaccano gia' le palle se provo ad estrarre una traccia audio da un mio cd o se vedo un dvd che ho comprato ma che non dovrei vedere perche' non vivo nella regione giusta.Sono un po' stufino. Compro, compro, ma niente di cio' che compro e' mio, secondo chi me lo vende.AnonimoRiferimenti Giuridici
Sul sito linkato non c'è alcun riferimento alle leggi citate, nell'articol di PI neanche. Qualcuno ha riferimenti da postare?AnonimoRe: Riferimenti Giuridici
gia' tra l'altro se digitalizzo un libro mio (a parte che anche su questo si potrebbe avanzare eccezione di legittimita'), cosa succede se poi vendo il libro?Gia' perche' qui vi e' una GROSSA stranezza che nessuno ha mai notato piu' di tanto. Non e' che ci sia tutta questa differenza tra un libro, un disco o qualcosa di digitale, ma se io possiedo un libro posso rivenderlo, un disoc sostengono di no e per le cose digitali addirittura mi arrestano e mi fanno stare in prigione piu' di un medico che ha fatto apposta ad uccidere una persona ...AnyFileMa cosa dite?
Ma di che legge parlate? Di che legge parla il redattore che afferma nel titolo: "La legge consente la riproduzione in digitale dei libri per uso non commerciale a non vedenti ed altri disabili". Dove sta scritto? Non diciamo baggianate che poi uno lo fa e rischia guai giudiziari...AnonimoRe: Ma cosa dite?
- Scritto da: Anonimo> Ma di che legge parlate? Di che legge parla il> redattore che afferma nel titolo: "La legge> consente la riproduzione in digitale dei libri> per uso non commerciale a non vedenti ed altri> disabili". Dove sta scritto? Non diciamo> baggianate che poi uno lo fa e rischia guai> giudiziari...beh, se devo dirla tutta per quanto ne so io il cambio di formato in sé non è illegale, e quindi se un cieco ha acquistato regolarmente il suo inutile libro, può scaricarne la copia digitale legalmente. Il fatto che non l'abbia fatta lui la copia, ma un altro, da una copia autorizzata, ma non autorizzata a distribuirla, sono sofismi che alla corte di cassazione non reggerebbero, anche se sarebbe un'azione illegale, sulla carta.avvelenatoRe: Ma cosa dite?
Ho i miei dubbi su quanto dici:la legge urbani (che dio se lo porti) aveva chiaramente detto che era vietato diffondere materiale protetto da copyright (film, musica e... libri quindi) non solo nel caso di lucro, ma più genericamente per trarne "beneficio" (che vuol dire tutto e niente).La trasformazione delle pagine cartacee in elettroniche ha il suo eguale nella trasformazione di un CD in mp3. Se è per te lo puoi fare (come copia di sicurezza) ma, a meno che la legge a cui si faccia riferimento crei una disparità tra cittadini (non vedenti vs. tutti gli altri), non puoi condividere o offrire ad altri. Insomma se non posso condividere mp3 con nessuno (non vedenti incluso) non capisco come potrei farlo con un libro.Forse (in Italia qualsiasi legge è oramai possibile) hanno fatto una legge ad hoc. Ma sarebbe quanto meno in contrasto con la urbani (che allah..buddha o chi per loro se lo porti)ABNormalPurtroppo i veri "ciechi"...
sono gli editori e tutti coloro che detengono i "diritti" che pur di speculare NON GUARDANO IN FACCIA A NESSUNO, perché DOVREBBERO ESSERE LORO DIRETTAMENTE a fornire l'opera in formato digitale (inviare un file non gli costerebbe niente!), visto che al giorno d'oggi nessuno più o quasi utilizza macchine da scrivere o penne. Dovrebbero VERGOGNARSI di dire NO a queste persone, che magari "leggendo" un libro potrebbero scoprire emozioni che la vita in molti casi purtroppo gli ha negato (soprattutto coloro che sono nati ciechi il mondo lo immaginano), sempre per quella maledetta paura della pirateria (e qui varrebbe lo stesso discorso dei prezzi alti)! Almeno dinanzi a queste persone sfortunate facessero un atto di misericordia! :(AnonimoCentro Internazionale del Libro Parlato
Chiunque voglia concretamente aiutare i nonvedenti, o ciechi che dir si voglia, a "leggere" può prestare la propria voce al Centro Internazionale del Libro Parlatohttp://www.libroparlato.org/index.aspAnche per quanto concerne i dubbi legali si può fare riferimento a loro.w00bindadigitalizzare un libro
Il divieto alla commercializzazione di un libro digitalizzato mi sembra una legge medievale. Della serie "Santa Inquisizione". Porre ul limite alla diffusione di un libro la trovo una cosa orrenda. Io ho un sogno .. penso sempre che nel passato il maggiore spreco sia stato quello di cervelli di alta qualità, nati in paeselli poveri e che hanno zappato la terra tutta la vita senza sapere nemmeno di avere qualcosa di assolutamente prezioso. La diffusione dei libri, in tutte le forme ed in tutti i modi, sarebbe il vero progresso dell'umanità. Credo che i diritti d'autore potrebbero avere un limite temporale ...Francesco di NittoRe: digitalizzare un libro
Si, ce l'hanno. Ma è troppo troppo lungo.roverGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 29 11 2005
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