San Jose (USA) – Tutto tedesco il primo chip ad architettura scalare multiprocessore in grado di offrire velocità di calcolo superiori a 51 miliardi di istruzioni al secondo (BIPS).
La società che lo ha progettato, la Pact con sede a Monaco, afferma che nel giro di un paio d’anni sarà possibile spingere la sua architettura, denominata eXtreme Processor, fino a 400 gigaIPS e, nel giro di una decina d’anni, si potranno raggiungere prestazioni nell’ordine delle peta-istruzioni, ovvero cifre a 15 zeri!.
Il primo prodotto della loro piattaforma è lo XPP 128, un chip contenente in meno di 4×4 cm di dimensione qualcosa come 128 processori a 32 bit di tipo CISC.
Questo portento della tecnologia paneuropea mira al mercato dei supercomputer ma non solo, visto che grazie alle sue dimensioni e alle sue funzioni di riconfigurazione, si presta bene per essere inserito anche in apparati per le telecomunicazioni, handheld ed altri dispositivi mobili di terza generazione (3G).