A Cagliari si temono PC spreconi. L'interrogazione

A Cagliari si temono PC spreconi. L'interrogazione

Alcuni consiglieri del Partito Democratico hanno rivolto una interrogazione alla Giunta Comunale nel tentativo - spiegano a Punto Informatico - di fermare una gara per il noleggio e la manutenzione di PC
Alcuni consiglieri del Partito Democratico hanno rivolto una interrogazione alla Giunta Comunale nel tentativo - spiegano a Punto Informatico - di fermare una gara per il noleggio e la manutenzione di PC

Cagliari – Non sarebbe la scelta migliore, non sarebbe una scelta ecologica e produrrebbe sprechi che possono essere evitati. Queste le motivazioni che hanno spinto il consigliere comunale del Partito Democratico di Cagliari, Claudio Cugusi , a presentare insieme ad alcuni colleghi una interrogazione urgente alla Giunta, per fermare una gara da un milione di euro per il noleggio e la manutenzione di PC che – spiega Cugusi a Punto Informatico – avviene senza che “il Comune di Cagliari abbia previsto alimentatori green, con conseguente spreco energetico”.

Di seguito il testo dell’interrogazione rivolta al Sindaco e all’Assessore competente:

Premesso che:
il servizio appalti del Comune di Cagliari ha bandito una gara relativa alla “locazione operativa dei sistemi hardware da utilizzare nelle postazioni di lavoro e servizio di manutenzione on site” per un totale di 900 postazioni e per un importo di 890mila euro oltre a oneri, il criterio di aggiudicazione è al prezzo più basso e con invito a presentare le offerte entro e non oltre le ore 12 del 17 novembre 2008;

Considerato che:
dal capitolato di gara si evince che non è stato preso in nessuna considerazione il criterio del risparmio energetico delle postazioni di lavoro mediante adozione di hardware e alimentatori a basso consumo e in conseguenza di ciò – e del sistema di aggiudicazione al prezzo più basso – è assai probabile che le postazioni di lavoro assegnate al Comune non saranno a basso consumo energetico;

secondo studi scientifici (su tutti il Green it 2008 ), una postazione di lavoro a basso consumo ha bisogno per il suo funzionamento ordinario di un terzo dell’energia della quale ha invece bisogno una postazione obsoleta sotto il profilo del consumo energetico;

calcolando una base di 1200 postazioni, risulta facile stimare un consumo energetico medio triennale di 490mila euro a carico del Comune per un uso medio di 1200 vecchi alimentatori da 270 watt/ora contro una somma di 150mila euro necessaria al funzionamento delle medesime postazioni del tipo a risparmio energetico (con un consumo medio di 80 watt/ora per postazione di lavoro);

con l’adozione di sistemi di alimentazione green il risparmio per il Comune sarà di circa 350 mila euro nel triennio, sempre considerando fisso il costo energia parametrato a 0.22 euro per kilowatt;

Rilevato che:
una postazione ad alto consumo energetico produce un maggiore riscaldamento dell’ambiente circostante e rende dunque necessario azionare i sistemi di areazione, con ulteriore e imprecisato consumo energetico;

Ricordato che:
il Comune spende ogni anno oltre 5 milioni di euro per l’acquisto di energia elettrica e che il Consiglio comunale ha approvato di recente all’unanimità un ordine del giorno che impegna l’Amministrazione al risparmio energetico in genere e all’autoproduzione di energia elettrica anche mediante l’adozione di impianti fotovoltaici;

Ribadito che:
in più occasioni il Consiglio comunale nell’esercizio del suo potere di indirizzo ha espresso la volontà che si proceda nella direzione dell’impiego di software open source e contrariamente a ciò tale indirizzo viene totalmente disatteso come si evince dal capitolato della gara in oggetto mentre l’amministrazione continua a richiedere esclusivamente software proprietari;

INTERROGANO IL SINDACO PER SAPERE

– se è a conoscenza della qualità “verde” degli acquisti di pc effettuati dal Comune di Cagliari nell’ultimo triennio e dei relativi costi in termini energetici sulla bolletta del Comune;

– se non ritenga opportuno che il Comune annulli la presente gara in sede di autotutela e ne venga bandita una nuova che tenga conto delle indicazioni scientifiche sul risparmio energetico e sulle tipologie di software sopra riportate.

Claudio Cugusi
Ninni Depau
Andrea Scano

Cagliari, 12 novembre 2008

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Pubblicato il
14 nov 2008
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