Accesso, British Telecom tenta la reazione

Accesso, British Telecom tenta la reazione

Ma la sua offerta non convince né gli analisti né la Borsa. Il colosso delle TLC britanniche appare spiazzato dalle offerte all'americana di AltaVista e NTL
Ma la sua offerta non convince né gli analisti né la Borsa. Il colosso delle TLC britanniche appare spiazzato dalle offerte all'americana di AltaVista e NTL


Londra – Gli utenti di British Telecom si sono svegliati con un annuncio, ieri, secondo cui il colosso delle telecomunicazioni britanniche si è detto pronto a rispondere all’invito di Tony Blair. Blair ieri aveva “omaggiato” AltaVista e NTL per l’imminente varo dei loro servizi di accesso ad internet con flat-rate, ovvero con canone mensile ma senza costi telefonici.

In realtà la reazione di BT agli annunci dei rivali non è parsa molto convincente agli analisti. In particolare l’azienda ha deciso di tagliare del 43 per cento complessivamente i prezzi del suo canone di accesso illimitato alla rete. La novità è anche nel fatto che oltre a scendere a quota 29.25 sterline mensili, contro le 34.99 praticate da dicembre ’99, il servizio ora comprende anche l’affitto della linea dal costo di 9.26 sterline precedentemente escluso dal canone di abbonamento.

Si tratta quindi di una ristrutturazione dell’offerta che la rende di fatto più trasparente per gli utenti. Eppure, sostengono gli analisti, non è una risposta efficace verso gli altri operatori, soprattutto perché le chiamate di collegamento sono ancora a carico dell’utente un tanto al minuto. Proprio quello che AltaVista e NTL hanno in animo di azzerare?

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Pubblicato il
9 mar 2000
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