Accusa di pedofilia: Sony licenzia Senior Vice President

Accusa di pedofilia: Sony licenzia Senior Vice President

Al lavoro con Sony da ormai quasi un decennio, l'uomo è stato immediatamente licenziato: un video lo accusa di aver tentato di adescare minori online.
Accusa di pedofilia: Sony licenzia Senior Vice President
Al lavoro con Sony da ormai quasi un decennio, l'uomo è stato immediatamente licenziato: un video lo accusa di aver tentato di adescare minori online.

Nei giorni scorsi, il canale YouTube del gruppo People v. Preds impegnato nella lotta alla pedofilia, ha pubblicato un video che vede protagonista un Senior Vice President di Sony Interactive Entertainment: si chiama George Cacioppo e, stando al suo account LinkedIn, ha lavorato al progetto PlayStation Network dal 2013 in poi. Secondo le accuse mosse nei suoi confronti, avrebbe tentato di adescare minori online, invitandoli nella propria abitazione.

People v. Preds incastra un Senior Vice President di Sony

L’uomo avrebbe accettato (utilizzare il condizionale è d’obbligo) di incontrare in casa un ragazzo 15enne, dopo essersi messo in contatto con lui attraverso un sito di dating. All’appuntamento si è però presentato un uomo armato di telecamera e il risultato è quello visibile nella clip qui sotto, con il 64enne che indossa una maglietta PS5  e, non appena capito di essere finito in trappola, si nasconde all’interno dell’edificio.

In seguito alla vicenda, Sony ha licenziato il suo ormai ex collaboratore, come confermato attraverso una breve dichiarazione via email affidata alla redazione del sito CNET: Siamo a conoscenza della situazione e il dipendente in questione è stato licenziato.

I responsabili del canale People v. Preds affermano di aver scelto la strada della denuncia pubblica online poiché le autorità non collaborano con loro né con altri gruppi di cittadini che si attivano in modo autonomo e indipendente per portare alla luce gravi crimini di questo tipo. Questa la breve dichiarazione rilasciata attraverso le pagine di Kotaku.

Il Dipartimento di Polizia non collabora con cyber group come il nostro. Ecco perché entra in gioco Internet. Le prove sono comunque state sottoposte all’attenzione delle autorità.

Fonte: CNET
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Pubblicato il
6 dic 2021
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