Sta dando i suoi frutti la “breccia” nella sicurezza dei server di ACS:Law , lo studio legale britannico specializzato nell’invio di minacce via posta ai presunti pirati del file sharing. Caduti vittima degli attacchi DDoS organizzati dal collettivo Anonymous/4chan, i succitati server hanno prima disvelato le discutibili strategie e il “modello di business” dello studio e portano ora a conoscenza di nuovi, imbarazzanti retroscena dell’arrembante antipirateria in salsa britannica.
L’antipirateria britannica non rispetta le dovute cautele quando tratta le informazioni personali degli utenti, ad esempio, come successo nel caso della sussidiaria di British Telecom PlusNet . Una corte aveva ordinato all’ISP di spifferare i dati personali dei suoi utenti ad ACS:Law, e il provider ha spedito i dati sotto forma di foglio di calcolo in formato Excel non protetto.
Come conseguenza quei dati sono ora finiti nel tritatutto del file sharing , ovvero nel pacchetto di email rese pubbliche dalla breccia dei server di ACS:Law. PlusNet dice di essere impegnata in un’indagine interna per verificare cosa sia realmente accaduto, ma il dato di fatto è che quel file Excel non protetto è stato inviato in spregio sia del Data Protecion Act britannico che dell’ordine espresso del tribunale, il quale stabiliva l’obbligo di cifrare il documento prima della consegna ai “professionisti” di ACS:Law.
PlusNet è tra l’altro coinvolta anche in un altro procedimento giudiziario, aperto da Gallant Macmillan il quale, ispirato dalle imprese di ACS:Law, vuole mettere le mani su un “gran numero” identità di presunti utenti condivisori forniti dall’ISP. La speranza è che almeno questa volta PlusNet usi maggior prudenza nel trattare le informazioni personali di cui è in possesso.
E parlando di prudenza, il boss di ACS:Law Andrew Crossley dimostra di non averne alcuna per quel che concerne il suo rapporto con “professionisti” della sua stessa risma. Le email condivise online rivelano che lo studio legale Tilly, Bailey and Irvine si era rivolto a Crossley per avere consigli e aiuto su come approntare le missive minatorie da spedire agli utenti.
TB&I voleva insomma entrare nello stesso, lucroso business di ACS:Law, e per entrarci dalla porta d’ingresso non ha esitato a copiare la struttura delle lettere di minaccia ideate da Crossley. Il quale si lamenta veementemente, anche se lui stesso ha ereditato quelle strutture dagli ex-impiegati di un altro ben noto avvoltoio del copyright, lo studio legale Davenport Lyons .
In un mondo in cui l’antipirateria copia l’antipirateria e i provider non si curano della privacy dei clienti, anche la “fibra morale” di 4chan acquista un suo bizzarro senso compiuto: i promotori degli attacchi DDoS contro le organizzazioni pro-copyright dicono di non volersi fermare e portare avanti la cosiddetta Operation Payback fin quando la rabbia non si sarà placata.
Dopo le statunitensi RIAA ed MPAA, le britanniche ACS:Law e BPI, la australiana AFACT e altri potentati dell’industria nuovi obiettivi si preparino al contraccolpo del massiccio fuoco telematico dei cannoni ionici di 4chan , mentre un esponente dell’organizzazione di attaccanti descrive se stesso e i suoi compari come un moderno Robin Hood dei contenuti digitali e qualcun altro pensa bene di integrare gli attacchi DDoS con i falsi allarmi bomba contro Dunlap, Grubb & Weaver (un altro avvoltoio del copyright britannico preso di mira).
Alfonso Maruccia
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Oggi, è tutto un business...
...anche le varie "presentazioni di libri, convegni, dibattiti o workshop".;-(sentinelRe: Oggi, è tutto un business...
- Scritto da: sentinel> ...anche le varie "presentazioni di libri,> convegni, dibattiti o> workshop".> > ;-(pubblicitari ....servono ancora o e' una immensa perdita di tempo ?per sentire perlare delle persone che ti dicono dove devi andare ? e magari pure pagarle ?ma mi facciano il piacere come avrebbe detto Toto'.....Picchiatell oRe: Oggi, è tutto un business...
- Scritto da: Picchiatell o> - Scritto da: sentinel> > ...anche le varie "presentazioni di libri,> > convegni, dibattiti o> > workshop".> > > > ;-(> > pubblicitari ....servono ancora o e' una immensa> perdita di tempo ?Il pubblicitario e' essenzialmente un truffatore o, nella migliore delle ipotesi (ovvero quando il prodotto e' buono) solo un parassita.Se il prodotto e' buono non serve pubblicizzarlo.Basta un tecnico che spieghi perche' e' buono e perche' la concorrenza e' ormai superata (la pubblicita' comparativa e' stata legalizzata e sarebbe ora di cominciare a sfruttarla per denunciare i difetti della concorrenza).Se il prodotto invece non e' buono, allora la pubblicita' e' una truffa.Questo in un mondo ideale.Nel mondo reale purtroppo, l'XXXXXXXXX costituisce la stragrande maggioranza della specie umana, e quindi per colpa dell'XXXXXXXXXta' di molti, paghiamo tutti, e ci tocca subire la categoria del pubblicitario!> per sentire perlare delle persone che ti dicono> dove devi andare ? e magari pure pagarle> ?> ma mi facciano il piacere come avrebbe detto> Toto'.....panda rossaRe: Oggi, è tutto un business...
- Scritto da: panda rossa> Il pubblicitario e' essenzialmente un truffatore> o, nella migliore delle ipotesi (ovvero quando il> prodotto e' buono) solo un> parassita.> > Se il prodotto e' buono non serve pubblicizzarlo.> Basta un tecnico che spieghi perche' e' buono e> perche' la concorrenza e' ormai superata (la> pubblicita' comparativa e' stata legalizzata e> sarebbe ora di cominciare a sfruttarla per> denunciare i difetti della> concorrenza).Il pubblicitario è in grado di modificare i simboli con i quali la gente comune rappresenta la realtà. E' in grado di cambiare i significati delle parole.Coca cola e nike non sono solo marchi. Sono uno stile di vita, un messaggio che il consumatore decide di veicolare acquistando dei prodotti.Sottovalutando i pubblicitari fai solo il loro gioco. Sono pericolosi quanto i politici.vituzzoRe: Oggi, è tutto un business...
- Scritto da: panda rossa> > Se il prodotto e' buono non serve pubblicizzarlo.> Basta un tecnico che spieghi perche' e' buono e> perche' la concorrenza e' ormai superata (la> pubblicita' comparativa e' stata legalizzata e> sarebbe ora di cominciare a sfruttarla per> denunciare i difetti della> concorrenza).> > Se il prodotto invece non e' buono, allora la> pubblicita' e' una> truffa.Fino ad un certo punto diciamo secondo la liberalità del mercato ( o settore) e della potenza di concorrenza dei tuoi concorrenti , se hai un buon prodotto ma loro saturano il mercato pubblicitario e non commercializzando a costi irragiungibili rischi di fallire con un buon prodotto. Diciamo che ancora nell'H.T. hanno qualche margine di manovra in altri settori no....> > Questo in un mondo ideale.> > Nel mondo reale purtroppo, l'XXXXXXXXX> costituisce la stragrande maggioranza della> specie umana, e quindi per colpa> dell'XXXXXXXXXta' di molti, paghiamo tutti, e ci> tocca subire la categoria del> pubblicitario!> Diciamo solo che non hanno realizzato che gran parte di loro sono attualmente fuori mercato e che il mercato si sta sempre piu' restringendo e non andrà bene da qui ai prossimi 10-20 anni...ormai i tempi in cui si spendeva 90 per la pubblicita a 9 per i manager e 1 per il prodotto ( tutto il resto) sta finendo...Picchiatell oRe: Oggi, è tutto un business...
- Scritto da: panda rossa[...]> > pubblicitari ....servono ancora o e' una immensa> > perdita di tempo ?i pubblicitari non si chiamano più così... sono esperti di comunicazione e a tutti i vari poteri (politici, economici ecc,) servono eccome...tu stesso vieni qui a postare (gratis) le tue opinioni perché in qualche modo (diretto o, soprattutto, indiretto) qualche esperto di comunicazione ti ha indotto a farlo: sei anche tu (magari meno di molti altri, ma anche tu comunque, come tutti del resto) una loro "vittima", in questo modo stai facendo guadagnare a PI con la pubblicità e stai dando modo agli "organi" di sicurezza di migliorare il tuo profilo che (stanne certo) già hanno nei loro database...> > Il pubblicitario e' essenzialmente un truffatoreè un comunicatore, un venditore, uno che ti convince ed orienta: è cioé uno che rende ai poteri di cui sopra il migliore dei servigi possibile...> o, nella migliore delle ipotesi (ovvero quando il> prodotto e' buono) solo un parassita.secondo la vigente religione mondiale (capitalismo finanziario, liberismo ecc.) è una specie di eroe, un qualcuno che contribuisce molto più di tanti altri al mercato, ai consumi ed al controllo dei servi/schiavi consumatori (che un buon comunicatore chiama "felici e liberi cittadini democratici")...> Se il prodotto e' buono non serve pubblicizzarlo.mah... dipende tutto da cosa vuol dire "buono": ad esempio per moltissime persone un macbook è il computer più "buono" che ci sia e gnu/linux fa schifo, per tanti altri ladygaga è una "buona" artista e mozart una palla terribile...dunque, mi suona più vero l'esatto contrario di quello che hai detto...> Basta un tecnico che spieghi perche' e' buono e> perche' la concorrenza e' ormai superata (la> pubblicita' comparativa e' stata legalizzata e> sarebbe ora di cominciare a sfruttarla per> denunciare i difetti della concorrenza).davvero credi alla favola che esistano il libero (sic!) mercato e la concorrenza, soprattutto fra granzi aziende e multinazionali?> Se il prodotto invece non e' buono, allora la> pubblicita' e' una truffa.stiamo al punto di prima: cosa vuol dire "buono"?e inoltre: cosa è un prodotto? è una cosa che nel sedicente libero mercato della crescita infinita si deve vendere quanto più possibile, ed allora la sua bontà (intendendola come livello qualitativo) è un aspetto del tutto irrilevante... > Questo in un mondo ideale.eh?> Nel mondo reale purtroppo, l'XXXXXXXXX> costituisce la stragrande maggioranza della> specie umana, e quindi per colpa> dell'XXXXXXXXXta' di molti, paghiamo tutti, e ci> tocca subire la categoria del pubblicitario!credere di essere immuni è il peggiore degli errori: pensare di essere a priori più "forti" della pubblicità vuol dire essere come i XXXXXni che lasciano entrare il cavallo pensando di essere forti e furbi...> > per sentire perlare delle persone che ti dicono> > dove devi andare ? e magari pure pagarle ?> > ma mi facciano il piacere come avrebbe detto> > Toto'.....eh già... ma siccome la gente è come un gregge di pecore...ca zateGrande, questa donna mi piace.
Come da titolo.exsinistroBatte cassa?
Il titolo lasciava immaginare chissà quali analisi sui massimi sistemi ed alla fine, leggendo il resto, invece si tratta delle lamentele dell'autrice che facendosi vari convegni ed incontri di vario tipo vorrebbe monetizzare il tempo dedicatogli.Probabilmente 'sti, spesso inutili convegni dove la gente si parla e si loda fra loro, sono finanziati da sponsor o peggio ancora da fondi pubblici, se non sono specifici per un lancio di un libro e quindi pagati dalla casa editrice.Non male la coerenza con una rubrica, se può essere definita così, intitolata "NoLogo".Chiaramente ognuno ha il suo punto di vista ed il suo personale "interesse economico", ma mi sembrava piuttosto fuoriluogo questo articolo per non sottolineare quanto detto (molto brevemente, perchè si potrebbe dire di più e di peggio)Surak 2.0Re: Batte cassa?
E' la stessa sensazione che ho avuto io leggendo l'articolo.Ho spesso apprezzato gli articoli di Mafe, ma questo mi sembra un po' una lamentela dettata da un a situazione personale.Anche qualche ragione all'articolo non la si può negare, si leggerebbe con un altro spirito se chi scrive l'articolo non ha un interesse personale in ballo.W.O.P.R.Re: Batte cassa?
Infatti io ho letto "ho partecipato a dei convegni dando il mio contributo e non mi hanno pagata".IMHO questo articolo è una lamentela.Wolf01Re: Batte cassa?
e se invece si discettasse di ipertrofismo da ipercomunicazione? ;)Luca AnnunziataRe: Batte cassa?
- Scritto da: Luca Annunziata> e se invece si discettasse di ipertrofismo da> ipercomunicazione?> ;)Se fossi il suo medico, le consiglierei di prendersi un po' di riposo e soppesare meglio a quale interventi partecipare o meno, magari poi potrebbe attrezzarsi per videoconferenze e simili, così evita che una cosa di due ore le prenda una giornata (e salva pure quel cavolo di un panda viziato).Ciao!Surak 2.0Re: Batte cassa?
il problema potrebbe non essere lei, ma qualcun altromettiamola così: Mafe ha come buttato un sasso nello stagno, per vedere dove si sarebbe increspato maggiormente...Luca AnnunziataRe: Batte cassa?
in qualche modo deve arrivare a fine mese pure lei... logo o nologo che tenga.JPSarRe: Batte cassa?
- Scritto da: JPSar> in qualche modo deve arrivare a fine mese pure> lei... logo o nologo che> tenga.Può sempre lavorare, come fanno tutti...embeIl valore della comunicazione?
Perché nove persone su dieci (e sono ottimista) tendono a sottovalutarlo?Maledetti babbei! Ma lo sapete che noi vediamo una mela perché il nostro cervello la vede e la capisce, altrimenti non la vedremmo affatto? La vediamo perché ci crediamo! Se non ci credessimo non la vedremmo!La donna piu' bella del mondo, sigillata in una capsula nello spazio dove nessuno la vedra' mai, e' davvero la donna piu' bella del mondo?Sottovaluta toreRe: Il valore della comunicazione?
- Scritto da: Sottovaluta tore> Perché nove persone su dieci (e sono ottimista)> tendono a> sottovalutarlo?> > Maledetti babbei! Ma lo sapete che noi vediamo> una mela perché il nostro cervello la vede e la> capisce, altrimenti non la vedremmo affatto? La> vediamo perché ci crediamo! Se non ci credessimo> non la> vedremmo!> > La donna piu' bella del mondo, sigillata in una> capsula nello spazio dove nessuno la vedra' mai,> e' davvero la donna piu' bella del> mondo?stai mischiando due cose comunicazione e pubblicità forse erano assieme solo ai tempi di carosello, ora pubblictà significa solo ed esclusivamente vendere fumo cosi' tanto fumo che il cliente non si ricorda neppure piu' cosa comprare...Picchiatell oIJmmfsIUCZhTx
2, http://med-comparison-online-guidance.info/#5895 doxycycline,ljcCZOTZbdV JEulZnGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 4 ott 2010Ti potrebbe interessare