ADSL: AIIP scatenata contro Telecom

ADSL: AIIP scatenata contro Telecom

L'associazione dei provider rilascia un comunicato di fuoco e sostiene che le pratiche commerciali monopolistiche di Telecom mettono a rischio servizi e 60mila posti di lavoro
L'associazione dei provider rilascia un comunicato di fuoco e sostiene che le pratiche commerciali monopolistiche di Telecom mettono a rischio servizi e 60mila posti di lavoro


Web (internet) – Sull’ADSL si sta scatenando il putiferio. Come un elastico annodato su sé stesso per troppo tempo, le questioni relative all’offerta commerciale di Telecom Italia ai provider e agli utenti finali ora si stanno srotolando rapidissimamente, trasformandosi in dolorose frustate per tutti.

L’ultimo atto, ma è solo l’ultimo di una lunga serie, è un freschissimo comunicato stampa che l’associazione dei provider AIIP ha emanato denunciando la posizione di Telecom Italia su ADSL. Telecom, sostiene l’AIIP, dev’essere fermata e ha chiesto “all’Autorità delle Comunicazioni, all’Antitrust e alla Commissione europea, un intervento per evitare che Telecom riproduca sul mercato della fornitura di accesso ADSL ad Internet le stesse condotte abusive di posizione dominante per le quali è stata condannata dall’Autorità Antitrust con provvedimento del 28 gennaio 2000”.

Sull’offerta ADSL, l’AIIP ci va giù ancora più pesantemente, affermando che non vi è “una congruità tra i prezzi del servizio di accesso ad Internet ADSL di Tin.it e i costi delle componenti necessarie per assicurare il livello di qualità dichiarato. Pertanto, Telecom è responsabile di comportamenti anticompetitivi, consistenti in sussidi incrociati tra i ricavi da servizi in monopolio forniti da Telecom a condizioni economiche non orientate ai costi e la vendita sottocosto dell’accesso ADSL ad Internet della propria divisione Tin.it”.

Sull’ADSL, gli iscritti AIIP hanno lamentato da tempo non solo una fornitura a rilento dei modem necessari ad attivare le connessioni richieste da un numero notevolissimo di utenti ma anche, appunto, le pratiche commerciali di Telecom. Si tratta di proteste che avranno un seguito legale che, si spera, potrà chiarire, a chi nutre dei dubbi, “chi ha ragione”.

Di certo oggi le infrastrutture non ci sono, i pochissimi che hanno ADSL quasi si vergognano a dirlo, dei modem finora si è soltanto sentita la mancanza… La internet veloce, la internet con il turbo, la superlinea e la superrete sono espressioni da dimenticare, vuoti richiami verso una realtà inesistente o fittizia, che ricordano i richiami delle sirene dell’amore a pagamento e non, come dovrebbero, altri generi di connettività.

Gliberto Mondi

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Pubblicato il
3 mar 2000
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