ADSL: Bassanini attacca l'Authority

ADSL: Bassanini attacca l'Authority

Il sottosegretario non ci sta: non è possibile continuare ad ostacolare lo sviluppo della rete in Italia ritardando decisioni attesissime
Il sottosegretario non ci sta: non è possibile continuare ad ostacolare lo sviluppo della rete in Italia ritardando decisioni attesissime


Roma – ADSL, chiave dello sviluppo della rete italiana, ai livelli dei paesi più avanzati. Le superlinee veloci basate sulla rivitalizzazione del doppino telefonico devono essere considerate come elemento prioritario dalle istituzioni che si devono occupare di questi problemi. C’è tutto questo nella reprimenda che il sottosegretaro Franco Bassanini ha indirizzato all’Autorità per le Comunicazioni “colpevole” per non aver ancora dato l’ok all’erogazione dei servizi ADSL da parte delle compagnie di settore.

Dopo essersi soffermato sulle necessità di implementazione delle infrastrutture di connessione per offrire nuove opportunità a utenti e imprese, Bassanini ha rivolto la propria attenzione verso l’Authority affermando, tra l’altro, che “non ha ancora autorizzato servizi innovativi come l’ADSL e questo rischia di essere elemento di ritardo. L’incremento della capacità e velocità di trasporto non è meno importante dell’ammordernamento delle reti”. L’ADSL, infatti, consente di sfruttare una banda che fino ad oggi ha rappresentato una chimera per l’utente italiano, costretto tra il monopolio telefonico e le tariffe di connessione troppo alte.

Sono varie le aziende in tutta Italia, tra cui il provider Galactica, ad aver aperto le sottoscrizioni per abbonamenti ADSL in alcune zone di grandi città ma per partire sul piano operativo si attende, appunto, l’autorizzazione dell’Authority di Enzo Cheli.

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Pubblicato il
14 dic 1999
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