ADSL, c'è chi lo paga a due fornitori

ADSL, c'è chi lo paga a due fornitori

Succede ad un lettore che, non riuscendo a staccare e riattivare un abbonamento decide di disdirlo e di aprirne un altro con un altro operatore. Non sa chi gestisce la portante e in due gli chiedono il canone
Succede ad un lettore che, non riuscendo a staccare e riattivare un abbonamento decide di disdirlo e di aprirne un altro con un altro operatore. Non sa chi gestisce la portante e in due gli chiedono il canone


Roma – Gentile redazione, la mia odissea con la banda larga questa volta ha raggiunto il culmine. Sono forse riuscito a raggiungere un record e spero di essere inserito nel Guinnes dei primati: ho una ADSL e mi arrivano fatture da due provider!

Ma veniamo al punto.
Avevo una TIN 640 e giunto in prossimità della scadenza contrattuale, visto che TIN non fa upgrade da 640 a 1200, seguo le loro indicazioni e nei termini disdico con RR, mail e fax. Passati alcuni giorni contatto TIN e stipulo via internet un nuovo abbonamento ADSL TIN 1280.

Era la metà di settembre e, passati alcuni giorni con il “semaforo rosso” sul sito TIN, ho chiamato ripetutamente l’803380 per capire quanto occorresse per avere la nuova ADSL visto che la portante era ancora attiva anche se ovviamente non navigavo. Mi è stato risposto che il problema era di Telecom Italia che deve “liberare la linea” .

Passati altri 10 giorni, decido di sentire direttamente Telecom, che mi dice che non è vero che devono provvedere loro alla portante bensì TIN. Passano altri 5 giorni con altre mie telefonate e alla fine di settembre una responsabile Telecom mi dice che se voglio loro possono attivarmi una Alice Mega nel giro di quattro giorni .

A questo punto chiamo TIN e chiedo se posso disdire la mia “richiesta” di allaccio della 1280. La risposta è positiva e immediatamente invio un fax dicendo che voglio recedere dalla richiesta etc. etc. Il modem dal giorno dopo è disallineato, quindi la portante TIN è stata staccata, mi allacciano Alice in quattro giorni ed inizio a navigare perfettamente.

Per scrupolo nei giorni seguenti seguito a controllare i ticket sul sito TIN e il giorno 11/11 trovo scritto “Procedure di attivazione e gestione abbonamento / Disdetta / Lavorazione raccomandata / Entro i termini” quindi sono tranquillo di avere fatto tutto in maniera impeccabile.

Mi arriva la prima fattura Telecom, la pago ma, a distanza di 10 giorni, vedo arrivare un SMS che mi dice che la mia ADSL TIN è attiva!

Telefono a TIN e mi viene detto che la ADSL che uso io è TIN anche se Telecom utilizza una loro portante, telefono a Telecom e mi dicono che la portante è la loro e che quelli di TIN sono matti. Insomma da questo mese dovrei pagare per un unico servizio sia TIN che Telecom!

A scanso di equivoci, e per evitare futuri problemi, ho immediatamente fatto una raccomandata con ricevuta di ritorno a TIN per dare disdetta entro i 10 giorni dall’attivazione. Ritengo comunque questo un abuso di tempo e di denaro (la raccomandata e le telefonate comunque costano) e mi auguro che la linea resti attiva anche perchè se veramente TIN dovesse togliermi l’attuale portante credo che l’unica possibilità sarebbe a quel punto affidare tutto nelle mani di un legale per far rispettare i miei credo sacrosanti diritti!

Cordiali saluti
Marco

Caro Marco
mi chiedo soltanto cosa sarebbe accaduto se, invece che con anonimi call center, tu avessi potuto parlare de visu con un responsabile di entrambe le aziende. Tutti, probabilmente, avrebbero perso meno tempo e tu saresti un utente soddisfatto.
In bocca al lupo, Lamberto Assenti

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Pubblicato il
5 dic 2003
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