Roma – Gentile redazione di PI, sul mondo dell’ADSL italiano volevo esporvi alcune considerazioni maturate da un’esperienza personale. Premetto che vivo in Svizzera e sono abituato a standard decisamente diversi. La mia famiglia vive in Italia e recentemente abbiamo deciso che sarebbe comodo anche per loro avere la possibilità di usare internet in maniera un po’ più veloce che con l’antiquato modem v92 installato oramai un po’ di tempo fa.
Dopo un po’ di ricerca abbiamo deciso che la soluzione a consumo di Tiscali era quella più adatta alle loro esigenze… Effettuando una ricerca con la procedura sul sito viene notificato che:
“Complimenti! Il tuo numero è raggiunto dalla Rete Tiscali. Naviga in libertà, al costo di 1,8 ? l’ora con l’ADSL 2 Mega Free”
Verifica che si può fare facilmente per tutte le numerazioni di conoscenti abitanti nello stesso paese.
Verificata la copertura e verificato che affermano di poter dare i 2 mega in quanto direttamente sotto la loro copertura, decidiamo di eseguire la procedura di registrazione.
A seguito di ciò dopo circa 10 gg arriva il kit di installazione che prontamente viene installato (mi occupo per lavoro di networking).
Ma del segnale dell’ADSL nessuna traccia. Chiamo il supporto e mi dicono che occorre aspettare 2-3 settimane. Ci armiamo di forza e coraggio ed aspettiamo. Nel frattempo l’attesa si allunga: ora siamo a più di due mesi, l’apertura del contratto è stata fatta in data 15 febbraio e ora siamo al 19 di aprile, e ancora nessuna disponibilità della linea.
Abbiamo provato a contattare il supporto tecnico anche via email e nonostante segnalino che la nostra numerazione è coperta dalla loro rete rimpallano la problematica su Telecom:
“Gentile Cliente,
la informiamo che la nostra pratica adsl viene attivata su linea Telecom Italia, pertanto richiediamo a loro di eseguire l’ intervento in centrale perché non ci permettono di accedere; alla data odierna non hanno ancora comunicato al conclusione della lavorazione per questo motivo non possiamo procedere.
Stiamo inoltrando una segnalazione al settore preposto che procederà a sollecitare la centrale al fine di attivare la linea e permetterci di fornire il servizio adsl per la sua utenza.
Sarà nostra premura avvisarla non appena riceveremo una comunicazione in tal senso.
Restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento.”
Nel frattempo una amica che abita nel paese a fianco apre esattamente lo stesso tipo di contratto ma essendo attestata su una centrale telefonica differente per la numerazione del suo paese riceve:
“La tua linea non è ancora raggiunta dalla Rete Tiscali. Sul tuo numero è attivabile la formula ADSL 640 Kbps Free” , quindi il servizio viene erogato tramite rivendita del servizio Telecom. Bene, a questa persona la linea viene attivata in meno di un mese. Certo dovrà accontentarsi dei 640k… ma vogliamo fare un paragone con il nostro caro modem v92?
Possibile che in Italia si debbano aspettare mesi per l’attivazione di una linea dove l’ISP ti fa pure i complimenti perché direttamente gestita dalla loro rete? Qui c’è qualcosa che non torna. Non si può incolpare Telecom se si dice che si è raggiunti dalla propria rete.
Morale della favola: sono più di due mesi che attendiamo l’attivazione di questa linea e non si vedono spiragli all’orizzonte. Viene fortemente la voglia di mandare una bella raccomandata e disdire un servizio di cui di fatto non si può usufruire. Meno male che non abbiamo deciso di staccarci da Telecom anche per la parte delle telefonate come propongono, altrimenti probabilmente sarebbe da 2 mesi che non avremmo neanche quello.
Lettera firmata
Gentile lettore
i casi di ritardi sull’ADSL segnalati dagli utenti di molti ISP italiani non sempre vengono risolti ed è ancora più raro che i fornitori coinvolti si prendano il tempo di spiegare le ragioni o di compensare in qualche modo gli utenti per il problema in cui sono incorsi. Tiscali, a cui Punto Informatico ha trasmesso la tua lettera, ha invece deciso di spiegare le ragioni del ritardo. E questo nonostante l’attivazione dell’ADSL richiesta sia avvenuta proprio nei giorni in cui ci hai contattato.
Di seguito il motivo del ritardo, spiegato dall’azienda stessa:
“Siamo spiacenti per quanto accaduto al Signor (omissis) e desideriamo innanzitutto scusarci per qualsiasi disagio a lui arrecato.
Ci preme specificare che il ritardo nell’attivazione dell’ADSL richiesta dal Signor (omissis) è dipeso dal fatto che Telecom Italia non ci ha fornito un puntuale riscontro in merito all’abilitazione della linea del Cliente per il servizio ADSL.
Siamo lieti di comunicare che in data 12 maggio, in seguito al riscontro positivo da parte di Telecom Italia, è stato possibile attivare il servizio ADSL Tiscali.
Il Signor (omissis), che attualmente utilizza la linea senza alcun problema, riceverà a titolo di compensazione, due mensilità di canone gratuite.
Servizio Clienti Tiscali”