ADSL, Telecom non commette abusi

ADSL, Telecom non commette abusi

Lo afferma l'Autorità garante del mercato che risponde alla richiesta di intervento presentata dai consumatori della ADUC. La posizione Telecom comunque al vaglio dell'Autorità TLC che dovrà dare un parere. Il nodo è irrisolto
Lo afferma l'Autorità garante del mercato che risponde alla richiesta di intervento presentata dai consumatori della ADUC. La posizione Telecom comunque al vaglio dell'Autorità TLC che dovrà dare un parere. Il nodo è irrisolto


Roma – Telecom Italia non abusa della propria posizione sul mercato e dunque non crea indebiti danni né agli operatori concorrenti né agli utenti. Questa la risposta dell’ Autorità garante del mercato all’associazione dei diritti di consumatori ed utenti ADUC che aveva richiesto l’intervento dell’organismo di controllo per la complessa situazione del mercato della connettività italiano.

La richiesta dell’ADUC riguardava nello specifico la posizione di Telecom nel settore della banda larga e partiva dalle cifre ufficiali di novembre 2002 secondo cui all’epoca in Italia l’ex monopolista disponeva di 650mila clienti broadband contro i 76mila raccolti complessivamente da tutti i suoi concorrenti.

“Telecom Italia era ed è più brava e quindi conquista più utenti? – si è chiesta l’ADUC in una nota diramata dopo la risposta dell’Autorità – Sarebbe bene poterlo pensare e dire, ma non ci sembra, perchè gli operatori alternativi comprano quasi esclusivamente all’ingrosso da Telecom Italia, e poi rivendono al dettaglio (solo il 3% delle linee Dsl era all’epoca -e non crediamo che oggi i numeri siano molto superiori- fornito attraverso il sistema dell’ultimo miglio, pagando il noleggio a Telecom, e tecnologicamente completamente autonomi)”.

Va detto che proprio sulla questione della banda larga Telecom Italia è nel mirino della concorrenza da lungo tempo. Già nello scorso maggio 2001 l’Autorità TLC sanzionò l’azienda con una multa pari a 115 miliardi di lire. E proprio dall’Autorità, quando recentemente è piovuta una ulteriore sanzione da 145mila euro per i comportamenti sul mercato, era giunto un campanello d’allarme sul mercato del broad band. “Si aprono – aveva detto il commissario dell’Autorità Alessandro Luciano – nuovi ambiti di contenzioso: penso ad esempio alla carrier preselection, all’unbundling del local loop e all’xdsl e banda larga”. Tutti settori sui quali i competitor di Telecom Italia hanno già presentato una serie di denunce.

Le critiche a Telecom in materia di banda larga e ADSL sono peraltro molteplici e vanno dalla questione della copertura sul territorio alla gestione delle offerte ADSL proposte dall’azienda.

L’Autorità garante del mercato nella sua risposta ai consumatori ha comunque sottolineato di aver chiesto di valutare la posizione di Telecom per quanto di sua competenza anche all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che dovrà quindi esprimere un parere in merito.

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Pubblicato il 4 feb 2003
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