Roma – Gentile redazione,
vi scrivo per parlarvi della situazione Tiscali. E’ veramente difficile da digerire. Continuo a pagare un servizio che dal 10 settembre è diventato inutilizzabile anche se io continuo a pagare.
Ho chiamato varie volte l’assistenza tecnica . Ogni chiamata ha avuto come esito l’apertura di una segnalazione con la promessa di richiamarmi a casa, o sul cellulare. Mi è stato anche chiesto l’orario in cui preferivo essere chiamato entro massimo 48 ore. Dal giorno 10 mi sembra che 48 ore siano passate… e le mie segnalazioni sono state almeno 5. Non mi ha contattato nessuno!
Quando in passato ho parlato con qualche tecnico non mi è sembrato brillare per competenza. Mi è stato detto di effettuare ping sull’indirizzo www.tiscali.it che da sempre rigetta pacchetti icmp. O di disattivare il firewall, pur sapendo che io utilizzo un router che dall’esterno è pingabile anche a pc spento. Ma ho anche ascoltato giustificazioni e imprecisioni. Insomma: quel che certo sanno fare con tempestività è l’invio della fattura ed il prelievo dalla carta di credito.
Vi pare possibile che sistematicamente ogni giorno dalle 9:30 inizino disservizi che si protraggono fino alle ore 22 ? A volte anche oltre. Come oggi, che per inviare questo messaggio sono costretto ad utilizzare un modem 56k accollandomi le spese di connessione.
Non riesco ad aprire le pagine web, non riesco a controllare la posta, non riesco ad aprire sessioni FTP. Le funzioni base non ci sono: questa è la BroadBand ?
Ho scritto varie email all’assistenza tecnica, ma ho ottenuto solo due risposte, una standard che hanno ricevuto moltissimi utenti, l’altra che tratta la differenza tra una ADSL fast ed una interleaved. Sebbene io già conosca le differenze, il mio problema è molto più semplice: io digito una url e la pagina non si apre, tento di inviare una email, ma il server va in timeout, apro una sessione ftp ma non riesco ad inviare più di un kb. Ora sono passato alle raccomandate. Chissà se otterrò qualcosa, per ora ho solo speso due volte 3,62 euro + le connessioni effettuate con il vecchio e caro modem 56k.
A di là del fatto che tanti sembrano essere nelle mie stesse condizioni, anche fossi uno solo a lamentarmi, visto che pago con gli stessi soldi degli altri, sempre pronti, ho il diritto di essere ascoltato, rispettato ed accontentato. Invece no, non rispondono, ignorano i problemi e non ti permettono di abbandonare il contratto prima della scadenza.
Sono profondamente deluso e amareggiato solo da una cosa: siti internet che io stimavo, ancora espongono a tutta pagina i banner di Tiscali, peggiorando la situazione dei vecchi abbonati e illudendo migliaia di altri utenti che si fidano delle pubblicità.
La cosa peggiore è che l’assistenza tecnica, pur ammettendo la presenza di problemi, non sia in grado di definire una data di risoluzione degli stessi, ma allo stesso tempo i clienti sono legati a Tiscali da un contratto che non ha vie d’uscita. Sto pagando per qualcosa che non viene erogato: è normale tutto questo?
Forse mi sfugge qualcosa, ma io sono abituato a comportarmi correttamente e soprattutto onestamente!
Cordiali Saluti, un lettore deluso da Tiscali e dal potere della pubblicità
Andrea d.
nota della redazione: sul caso Tiscali sono pervenute numerose email in redazione in queste settimane e moltissimi sono i post apparsi su Usenet. Segnaliamo che, come annunciato da un sito di protesta , martedì 30 settembre, a partire dalle 12.30, del broad band del provider sardo si occuperà la celebre trasmissione di Oliviero Beha su RadioUno RAI “Radioacolori”