Firenze – Wind sta premendo sui 600mila clienti che sono appena stati acquisiti dall’azienda dopo lo spezzatino dell’ex operatore Blu per spingerli a cambiare rapidamente il profilo tariffario di cui godevano quando erano in Blu, anche a costo di perdere i crediti in loro possesso. Questa l’accusa formulata dall’Associazione degli utenti e dei consumatori ADUC che sostiene di aver già ricevuto in materia numerose segnalazioni da parte degli utenti, pubblicate sul proprio sito .
ADUC in una nota sottolinea che l’accordo che ha portato al passaggio a Wind di una parte degli asset Blu, clienti compresi, impegnava l’operatore a mantenere i profili tariffari di Blu.
“In questi giorni – scrive Aduc – Wind sta inviando messaggi ai nuovi clienti acquisiti con cui li invita a mettersi in contatto con i suoi operatori che, in modo molto spicciolo fanno pressione perchè passino a Wind, adeguandosi alle loro tariffe, pena la perdita dei crediti ancora in essere con il vecchio profilo tariffario”.
Secondo ADUC quelle di Wind sono azioni “decisamente discutibili dal punto di vista della cortesia commerciale” ma il problema sarebbe anche normativo, e cioè legato appunto agli accordi che hanno formalizzato lo smembramento dell’ex operatore Blu.
“Per questo motivo – spiega ADUC – abbiamo chiesto un intervento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Che verifichi se tutto sta procedendo così come dovrebbe, o se queste azioni siano una violazione degli accordi e, di conseguenza, stabilisca le penali riparatorie che Wind deve agli ancora clienti Blu”.
Per il momento da Wind non è ancora giunta una reazione formale alle accuse di ADUC.