ADUC: come non farsi gonfiare la bolletta

ADUC: come non farsi gonfiare la bolletta

L'associazione ricorda agli utenti l'introduzione della disabilitazione permanente delle numerazioni 899 e satellitari e fornisce alcuni suggerimenti per evitare bollette gonfiate
L'associazione ricorda agli utenti l'introduzione della disabilitazione permanente delle numerazioni 899 e satellitari e fornisce alcuni suggerimenti per evitare bollette gonfiate

Telecom Italia , adeguandosi a quanto stabilito dall’ Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni dà ora agli utenti la possibilità di disattivare definitivamente i numeri speciali “a valore aggiunto”, legati a servizi a sovrapprezzo, a numerazioni satellitari e prefissi 899. E ADUC , in virtù di questo provvedimento, fornisce all’utenza alcuni suggerimenti per far sì che la bolletta telefonica non si trasformi in un salasso.

La disabilitazione è un traguardo importante: chi la chiede, sottolinea l’associazione, “sarà tecnicamente impossibilitato a comporre le numerazioni che possono costare fino a 15 euro al minuto”. Finora l’azienda permetteva solamente il cosiddetto accesso selettivo : “Una disattivazione a metà – osserva ADUC – in quanto prevede il rilascio di un PIN al cliente che permette di disattivare il blocco. Ma l’accesso selettivo non risolve il problema; infatti il gestore telefonico, in caso di bolletta gonfiata, può dire che la telefonata è stata effettuata dall’utente digitando il PIN”.

Il nuovo servizio è più “radicale”, precisa ancora l’associazione, in quanto permette “la disattivazione definitiva di tutti i numeri che iniziano per 144, 166, 892, 899, 164, 163; tutti i numeri a sovrapprezzo che cominciano con 4 (quali 482, 483, 484, 412, 41412, 444, 448); tutte le numerazioni satellitari con prefisso internazionale (compreso il prefisso 008819); alcuni prefissi internazionali che risultavano in alcuni casi a sovrapprezzo (Grenada e Montserrat)”. Gli utenti potranno richiedere e attivare il nuovo servizio gratuito di disabilitazione permanente con una telefonata al servizio clienti 187.

“Vista l’esperienza, però – conclude ADUC – consigliamo agli utenti di procedere con una raccomandata e non con una semplice telefonata di cui può non restare traccia”. A questo link l’associazione ha reso disponibile un apposito modulo da compilare, ricordando che le medesime regole valgono per tutti i gestori di telefonia fissa e mobile.

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Pubblicato il
26 mar 2008
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