Aeroporto? Il dimenticatoio dei laptop

Aeroporto? Il dimenticatoio dei laptop

Nello scalo londinese di Heathrow vengono perduti circa 120 portatili al mese. Una situazione simile anche negli USA ed in Italia. Rischi altissimi per la privacy
Nello scalo londinese di Heathrow vengono perduti circa 120 portatili al mese. Una situazione simile anche negli USA ed in Italia. Rischi altissimi per la privacy

Londra – L’aeroporto di Heathrow, oltre ad essere uno dei più importanti scali internazionali, è il luogo dove viene smarrito il numero più alto di computer portatili: ogni mese, secondo fonti ufficiali, vengono rinvenuti circa 120 laptop . Spesso vengono abbandonati nelle aree di ristoro, altre volte nelle sale d’attesa: a quanto pare basta poco, come dover raggiungere in fretta e furia un imbarco, per dimenticare il proprio laptop.

Scherzi della frenesia contemporanea: il problema, che non solo riguarda i laptop ma anche altri apparecchi come smartphone e PDA, è soprattutto legato ai rischi per la privacy . Un numero sempre più grande di uomini di affari e professionisti si avvale delle tecnologie portatili per lavorare in mobilità, durante i rapidi spostamenti da un luogo all’altro.

Questa situazione ha generalmente portato ad una concentrazione di dati sensibili negli apparecchi utilizzati dai lavoratori in movimento: il problema più gravoso legato allo smarrimento di un dispositivo informatico è dunque quello di perdere importantissime informazioni riservate.

“Sento storie horror ogni giorno”, ha dichiarato Kevin Iwamoto, responsabile dei viaggi di lavoro per i dipendenti Hewlett-Packard . I dati contenuti in un laptop e smarriti in un aeroporto potrebbero mettere in ginocchio una grande azienda, specialmente se, come accade ad Heathrow, gli apparecchi non reclamati finiscono tutti all’asta dopo tre mesi.

Alcuni tra gli aeroporti dove vengono smarriti più laptop si trovano negli Stati Uniti: a Denver, in Colorado, vengono trovati circa 100 computer e 74 cellulari al mese. In altre città, come San Francisco e Seattle, alcuni membri del personale aeroportuale hanno ricevuto l’apposito incarico di assicurarsi che i passeggeri non perdano i propri gioielli tecnologici.

In Italia è l’aeroporto di Fiumicino a “trainare” le sparizioni, forse dovute in parte anche ai caotici controlli addizionali antiterrorismo che hanno reso più complesse le operazioni di imbarco per gran parte del mese.

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Pubblicato il
5 set 2006
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