Aggiornato il cuore dei Web service

Aggiornato il cuore dei Web service

Il W3C ha ratificato le specifiche SOAP 1.2, standard al centro dei Web service per il dialogo fra applicazioni Web e la loro interoperabilità
Il W3C ha ratificato le specifiche SOAP 1.2, standard al centro dei Web service per il dialogo fra applicazioni Web e la loro interoperabilità


Roma – Il World Wide Web Consortium ( W3C ) ha annunciato la ratifica delle nuove specifiche 1.2 di SOAP (Simple Object Access Protocol), una delle tecnologie alla base dei Web service. SOAP è un protocollo “leggero” il cui scopo è di garantire gli scambi di informazioni strutturate in un ambiente decentrato e distribuito come il Web.

La nuova versione dello standard introduce migliorie quali una più robusta gestione e correzione degli errori, un maggiore supporto alla localizzazione delle applicazioni, un nuovo modello di aggiornamento e un più stretto allineamento con l’architettura Web definita dagli altri standard del W3C. SOAP 1.2 dovrebbe inoltre ridurre le ambiguità generate dalle diverse interpretazioni della versione 1.1.

“I Web service riescono a tenere fede alla promessa dell’interoperabilità tra applicazioni solo quando la base tecnologica è condivisa, robusta e riesce a garantire il livello di prestazioni atteso”, ha affermato Tim Berners-Lee, direttore del W3C. “I clienti e gli sviluppatori di Web service chiedevano un protocollo fondato su XML e capace di supportare pienamente tutta la gamma di applicazioni e tecnologie del Web. È ora cosa fatta con SOAP 1.2”.

La raccomandazione SOAP 1.2 si compone di quattro documenti: SOAP Version 1.2 Primer , SOAP Version 1.2 Messaging Framework , SOAP Version 1.2 Adjuncts , SOAP Version 1.2 Specification Assertions and Test Collection .

Alla definizione di SOAP 1.2 hanno partecipato colossi come Microsoft, Oracle, IBM, AT&T, Macromedia, Sun, Ericsson, Fujitsu e Canon.

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Pubblicato il
26 giu 2003
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