Cara redazione di Punto Informatico, vi scrivo perché credo che questa cosa riguardi tutti, almeno tutti quelli che come me hanno una certa quantità di corrispondenti online e di indirizzi nella propria rubrica.
Con l’avvicinarsi delle feste, infatti, ho iniziato nei giorni scorsi a ricevere i primi auguri di Natale. Devo dire che mi fa piacere ricevere gli auguri dalle persone care, anche perché è in fondo un modo per salutarsi, per ricordarsi che ci si vuole bene anche quando non sia possibile passare insieme i prossimi giorni.
Ma sono pochi i miei conoscenti e amici che m’hanno mandato i loro auguri attraverso la posta elettronica, anche, penso io, perché è più probabile che ce li facciamo al telefono. Mi arrivano invece in tutte le salse auguri anche da persone che non conosco, da gente che mi ha in qualche mail list e io neppure lo sapevo, da perfetti sconosciuti desiderosi di far sapere al mondo che loro fanno gli auguri a tutti, indipendentemente da chi…
Dico di tutte le salse perché mi arrivano anche quest’anno i pupazzetti animati da un megabyte e mezzo che mi devo comunque scaricare quando mi arriva la posta. Anche se sono perfettamente inutili e magari (mi è successo anche questo!) sono gli stessi già visti e rivisti anche l’anno scorso. Non solo, si tratta spesso di file eseguibili. Ora perché mai io dovrei lanciare dei programmi eseguibili sul mio computer inviati da sconosciuti?
Ho naturalmente smesso di aprire le lettere che hanno per oggetto “Auguri di Natale” o simili, perché ritengo offensivo che in un periodo in cui circolano tantissimi virus (a cui sto dietro grazie a voi) ci siano così tanti newbies, perché spero che di newbies si tratti, disposti a rovesciare nella mia mailbox la loro pesante, invadente voglia di fare gli auguri anche a chi non conoscono.
Se pubblicherete questo mio sfogo spero che serva almeno per ridurre la quantità di posta di questo tipo che ricevo.
Distinti saluti,
Massimo Caccerai
(per contattare Massimo, scrivere alla redazione: pi@edmaster.it