Al-Qaeda e il software di progettazione

Al-Qaeda e il software di progettazione

Un rapporto della Difesa USA cita il caso di alcuni computer sequestrati nei quali era contenuta una simulazione di un attentato ad una diga. Ma c'è di più
Un rapporto della Difesa USA cita il caso di alcuni computer sequestrati nei quali era contenuta una simulazione di un attentato ad una diga. Ma c'è di più


Roma – Rinnovate preoccupazioni si diffondono in queste ore da Washington relative alle attività informatiche dell’organizzazione terrorista di Al-Qaeda collegata a Osama Bin Laden. Pur senza un dettaglio specifico sui nuovi attentati temuti dalle autorità, stando al Washington Post in questo momento si teme un attacco di tipo informatico contro infrastrutture chiave degli Stati Uniti.

L’autorevole quotidiano pone al centro i rischi che correrebbero impianti nucleari, centri di produzione dell’energia elettrica, dighe, sistemi di telecomunicazione, acquedotti e via dicendo.

A quanto pare la Difesa USA lavora sulle indicazioni che provengono dal tempo passato su internet da parte di membri di Al-Qaeda e da altre attività online condotte da certe località del Pakistan, dell’Indonesia o dell’Arabia Saudita. A quanto pare alcune “cellule” terroristiche avrebbero studiato a lungo ubicazione e caratteristiche di certe infrastrutture vitali per gli Stati Uniti.

Il Dipartimento della Difesa statunitense, in un rapporto citato dal Post, parla in modo specifico anche di studio dei sistemi di controllo remoto di infrastrutture come oleodotti e servizi di spegnimento degli incendi.

Questo genere di informazioni e una serie di altri dati, secondo il rapporto, sono stati recuperati direttamente nei computer di Al-Qaeda sequestrati lo scorso gennaio in Afghanistan dalle forze americane. Uno di questi computer conterrebbe anche una simulazione avanzata di una diga, realizzata per dimostrare gli effetti di un eventuale attentato. Ma i funzionari dell’amministrazione Bush non hanno voluto rilasciare dettagli su quale possa essere la diga presa di mira.

Individuando le tracce lasciate su internet dagli utilizzatori di quei computer, spiega il Post, le autorità americane avrebbero identificato un lungo lavoro di esplorazione dei sistemi e del funzionamento degli apparati informatici che governano le infrastrutture critiche. A quegli apparati avrebbero fatto riferimento anche alcuni degli esponenti di Al-Qaeda catturati dagli USA.

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Pubblicato il
28 giu 2002
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