Alice ADSL sotto il fuoco nemico

Alice ADSL sotto il fuoco nemico

I provider di AIIP e Assoprovider chiedono all'Autorità l'immediata sospensione di Alice Time, un modello di offerta ADSL che non può essere rivenduta dagli operatori. Telecom, intanto, manda le sue Alici nei negozi CDC
I provider di AIIP e Assoprovider chiedono all'Autorità l'immediata sospensione di Alice Time, un modello di offerta ADSL che non può essere rivenduta dagli operatori. Telecom, intanto, manda le sue Alici nei negozi CDC


Roma – C’è un piano per mandare fuori dai binari gli operatori internet italiani? A temerlo sono in tanti in queste ore mentre le principali associazioni dei provider, AIIP e Assoprovider , protestano energicamente ancora una volta contro l’ADSL di Telecom Italia, capace di muoversi sul mercato con modalità che non sono a disposizione dei concorrenti all’ex monopolista.

In discussione in questo caso c’è il modello di offerta Alice Time, l’ADSL al minuto , un modello che Telecom sta commercializzando ma che nella sua forma e tariffe non è messo a disposizione degli altri operatori.

In una lettera trasmessa ieri all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, le due associazioni sollecitano nuovamente la sospensione dell’offerta “Alice Time” sino alla conclusione – dicono – “di una adeguata istruttoria che, a tutt’oggi, è ancora in corso e non è stata completata”.

La richiesta di sospensione dell’offerta Telecom priva di una controparte wholesale che consentirebbe agli altri operatori di agire sullo stesso fronte è stata inviata anche al ministero delle Comunicazioni e all’Autorità Antitrust.

Va detto che una prima richiesta di sospensione di Alice Time era stata portata avanti dalle due associazioni in estate, e questo perché si tratta di un’offerta ADSL “in palese contrasto con le norme che prevedono che l’offerta al pubblico da Parte di Telecom di prodotti basati su tecnologia xDSL sia preceduta da una corrispondente offerta all’ingrosso (“wholesale”) che consenta ad altri operatori efficienti di proporre una propria offerta in competizione con quella di Telecom Italia: ebbene, ancora oggi tale possibilità è preclusa ai concorrenti di Telecom, se non impiegando offerte wholesale con caratteristiche tariffarie diverse da quelle a tempo, che li espongono a seri e pesanti rischi finanziari qualora accettino la sfida della concorrenza basandosi su tali, inadeguate, offerte”.

Tutto questo avviene mentre la lunga marcia di Telecom verso la maggiore penetrazione possibile nel mercato ADSL continua. Proprio ieri, infatti, l’azienda ha annunciato di aver stretto un accordo con CDC, la catena di informatica che d’ora in poi promuoverà le diverse “Alici” di Telecom presso i propri clienti.

Se per gli altri operatori non rimane che stare a guardare, per gli utenti le scelte a disposizione sembrano ridursi di ora in ora.

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Pubblicato il
4 dic 2002
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