In occasione dell’apertura del TechFest 2013 avvenuta il 5 marzo, Microsoft ha aperto le porte della sua “fiera” sulle tecnologie sperimentali al pubblico mettendo in mostra una serie di prototipi tutti votati agli schermi touch, all’interazione “naturale” e alla visualizzazione in nuovi formati di grandi quantità di informazioni.
Al nuovo TechFest c’è stata occasione di dare un’occhiata alle tecnologie più avveniristiche (e ancora di là da venire) come i display 3D con feedback tattile , ma soprattutto si è potuto valutare come il dipartimento di ricerca&sviluppo di Microsoft spende i miliardi di investimenti annuali allocati dalla corporation.
Non stupisce, viste le ultime tendenze in seno a Microsoft e all’industria tutta, che il focus del TechFest 2013 fosse la ricerca di nuove forme di interazione fra utente (in questo caso più “professional” che consumer) e grandi quantità di informazioni, veicolate attraverso grandi schermi sensibili al tocco ma anche alla posizione dell’operatore tramite l’impiego di una versione avanzata del sensore Kinect.
Redmond ha ad esempio presentato SketchInsight , una lavagna interattiva dove semplici forme geometriche come linee o cerchi (tratteggiati tramite apposita stilo direttamente sullo schermo) si trasformano in grafici, mappe e istogrammi integrando i dati già presenti sul sistema (Windows 8).
Altro prototipo “hot” nell’epoca dei tweet selvaggi e del “tutto social” è poi ViralSearch , un sistema in grado di analizzare le correlazioni fra notizie, video, post e quant’altro presente in Rete per identificare l’origine di un contenuto che si è diffuso on-line con modalità e caratteristiche “virali”.
Per quanto riguarda Kinect, Microsoft ha in serbo novità importanti da un punto di vista tecnologico: la prossima generazione del sensore “gioco” inizialmente introdotto come periferica aggiuntiva per la console Xbox 360 sarà molto più sofisticato, più sensibile ai movimenti del corpo ma anche a quelli delle singole dita di una mano. Per fare un raffronto, al momento Kinect è in grado di tracciare la mano solo come un singolo punto: in futuro sarà possibile estendere le possibilità offerte dal software grazie ai nuovi sensori.
Alfonso Maruccia