AMD Athlon 64 FX-60

AMD Athlon 64 FX-60

Nel processore per videogiocatori incalliti battono due cuori
Nel processore per videogiocatori incalliti battono due cuori

In contemporanea con i processori Athlon 64, AMD ha lanciato una nuova linea di CPU mirate appositamente al gamer più accanito: la linea Athlon FX ha rappresentato sempre il top di gamma per la casa di Sunnyvale, e ogni processore al momento dell’uscita ha rappresentato sempre una nuova “pietra miliare” per i risultati raggiunti nei test prestazionali.

In occasione della presentazione dei processori Athlon 64 X2, AMD aveva dichiarato che gli FX non avrebbero fatto uso per il momento della tecnologia dual core, in quanto i giochi e le applicazioni comunemente diffuse tra gli appassionati erano prettamente single threaded (ossia non si avvantaggiavano della presenza di un secondo core). La presentazione del nuovo modello Athlon FX 60 è un segno evidente che qualcosa nel mercato sta finalmente cambiando, e i dual core sono stati accolti degnamente: i giochi cominciano finalmente ad essere ottimizzati per sfruttare entrambi i core, e anche le case che producono processori grafici si stanno impegnando con il rilascio di driver ottimizzati per dual core.

Il nuovo Athlon FX 60 rappresenta una brusca inversione di marcia nella tabella FX: invece di presentare una frequenza superiore al modello precedente (FX 57), abbiamo un calo pari esattamente a 200 MHz. Sono quindi presenti due core dotati di frequenza 2600 MHz, ognuno dotato di 128 KB di cache di primo livello e di 1 MB di cache di secondo livello. Ancora una volta il processore viene venduto con il moltiplicatore totalmente sbloccato, sia verso l’alto che verso il basso: questo per facilitare il compito ad overclocker ed appassionati.

Test e conclusioni
AMD Annunciato negli ultimi giorni, il nuovo processore AMD gode già di un buon numero di recensioni presso i siti internet più prestigiosi. Il nostrano Hardware Upgrade come al solito ha dedicato una recensione approfondita alla nuova CPU, sviscerandone pregi e difetti. In realtà, difetti ne sono emersi ben pochi: in un ridotto numero di benchmark sintetici il processore è stato secondo al modello precedente (a causa del clock inferiore), ed è stato invece superato dall’Intel Extreme Edition 955 in una manciata di test di encoding e di rendering professionale grazie alla presenza di 4 core logici sulla piattaforma Intel. Per il resto i grafici non mentono: ancora una volta l’FX pone le nuove pietre di paragone.

Anche altri siti internazionali hanno condotto una serie di test sull’Athlon FX 60, con conclusioni analoghe a quelle raggiunte su Hardware Upgrade. Trusted Reviews e Anandtech hanno espresso pareri entusiastici, anche se quest’ultimo fa notare che si è giunti ormai al limite del processo produttivo possibile sui dual core: non è stato possibile spingere la CPU a più di 2800 MHz, con un miglioramento di soli 200 MHz rispetto alle condizioni di default. A causa della transizione al nuovo socket M2 che avverrà nei prossimi mesi, questo processore rimarrà probabilmente il più potente disponibile per piattaforma 939. L’unico neo resta, come sempre, il costo: con un prezzo ufficiale di 1031 dollari, questa CPU verrà ricordata anche come la più costosa del settore desktop.

Giovanni Fedele

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Pubblicato il
11 gen 2006
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