Sunnyvale (USA) – La scorsa settimana AMD ha richiamato presso OEM e assemblatori di sistemi circa 3.000 processori Opteron che, in certe “condizioni estreme”, potrebbero non funzionare correttamente.
Il richiamo interessa i modelli della serie x52 e x54 prodotti tra la fine del 2005 e l’inizio del 2006. Stando alla nota diffusa da AMD, in questi chip è stato identificato quello che in gergo viene chiamato un “test escape”, ossia un problema generato da condizioni non previste dai test condotti in fase di progettazione.
AMD ha tenuto a precisare che non si tratta di una falla nel design del processore, ma di un difetto che è stato verificato esclusivamente in alcuni test di laboratorio: tale difetto si manifesta solo quando la CPU esegue calcoli intensivi in virgola mobile nel momento in cui la temperatura del chip e quella ambientale sono molto elevate. In tali casi i modelli di Opteron incriminati potrebbero generare risultati incorretti.
L’azienda afferma che i clienti afflitti dal problema sono poche centinaia, e che a tutti verranno sostituiti al più presto i processori potenzialmente difettosi.
Questo piccolo problema arriva in un momento di grande euforia per i vertici di AMD, che proprio negli scorsi giorni hanno potuto festeggiare il terzo compleanno di Opteron con un nuovo e importante guadagno di market share. Sulla base delle cifre fornite da Mercury Research per il primo trimestre 2006, nel settore dei server x86 Opteron ha ottenuto una quota di mercato del 22,1%, contro il 16,4% del quarto trimestre del 2005.
“Continuando ad aumentare il numero di server basati sul processore Opteron realizzati dalla nostra comunità di OEM e system builder, ecco che cresce anche la nostra quota del mercato dei server x86 dal punto di vista sia del numero di unità che del fatturato”, ha dichiarato Henri Richard, executive vice president e chief sales and marketing officer di AMD.