Sunnyvale (USA) – Oltre che nel settore dei processori, le due grandi rivali, AMD e Intel, sono da tempo in concorrenza fra loro nel campo delle memorie flash, un settore divenuto particolarmente “caldo” con il boom dei piccoli dispositivi, come PDA, telefoni cellulari e player MP3.
La sfida fra i due chipmaker si combatte a colpi di step tecnologici per rendere le memorie flash sempre più “dense” – ovvero in grado di memorizzare dati in spazi sempre più piccoli -, più veloci, più economiche e in grado di consumare meno energia. Soprattutto quest’ultimo fattore, poco importante nel mercato desktop, assume invece un ruolo prioritario in quello dei dispositivi mobili.
Intel sta cercando di andare incontro a queste necessità con la sua nuova generazione di memorie StrataFlash Wireless, presentate proprio lo scorso mese. AMD risponde invece con l’introduzione sul mercato delle sue prime memorie flash con tecnologia MirrorBit: questa permette, secondo il produttore, di memorizzare una quantità di informazioni due volte maggiore rispetto alle memorie flash standard senza comprometterne resistenza, prestazioni e affidabilità.
La tecnologia MirrorBit utilizza una cella di memoria flash multi-bit che offre gli stessi livelli di prestazioni e affidabilità delle flash NOR standard. La flash NOR è comunemente utilizzata per memorizzare e eseguire software nella maggior parte dei dispositivi mobili.
La famiglia di memorie MirrorBit prevede al momento densità di 16, 32, 128 e 256 Mb, con la versione da 64 Mb già in produzione.
“Nel segmento consumer, i dispositivi di memoria flash ad alta densità permettono di avere caratteristiche avanzate quali schermi a colori, lingue multiple, messaggi brevi, immagini, accesso Internet e altre funzioni sui telefoni cellulari, sui PDA e sui sistemi di intrattenimento o navigazione per auto”, si legge in un comunicato di AMD. “Per quanto riguarda il segmento professionale, permette invece la creazione di router più intelligenti e di switch più efficienti nelle applicazioni di rete”.
Per rafforzare la sua posizione sul mercato delle memorie non volatili, e contrastare gli sforzi di Intel, lo scorso anno AMD ha stretto una partnership con Fujitsu e Saifun Semiconductors.