Antispam, è caos su Yahoo Groups

Antispam, è caos su Yahoo Groups

In moltissimi scrivono a Punto Informatico perché la comunicazione con i gruppi di Yahoo è cessata, se ne parla su Usenet, qualcuno parla di indebite censure. Ma il problema è quello di sempre: lo spam e le blacklist che lo bloccano
In moltissimi scrivono a Punto Informatico perché la comunicazione con i gruppi di Yahoo è cessata, se ne parla su Usenet, qualcuno parla di indebite censure. Ma il problema è quello di sempre: lo spam e le blacklist che lo bloccano


Roma – E’ esplosa nel week-end una situazione che interessa moltissimi utenti internet italiani, perché tanti sono gli iscritti ai gruppi di Yahoo (YahooGroups), cioè alle “comunità tematiche” ospitate dal portalone statunitense in tutto il mondo. Accade infatti che la continua linea di comunicazione tra molti utenti e gli yahoogroup sia improvvisamente saltata ed è accaduto per l’utilizzo da parte di certi grandi provider nostrani di una lista nera antispam nella quale figurano alcuni IP di Yahoo.

In particolare alcuni provider, segnatamente Libero (quindi anche @inwind.it, @iol.it e @blu.it), utilizzano la blacklist antispam di Spews.org , una delle più note e delle più severe. Questo genere di liste consente ai provider che le utilizzano di allontanare dai proprio network posta elettronica proveniente da network che i gestori delle liste individuano come abituale fonte di spam. In questo caso sembra non esservi dubbio che nella blacklist di Spews.org siano finiti anche alcuni IP di Yahoo.

“Non ricevo più – scrive Roberto F. a Punto Informatico – i messaggi di alcuni gruppi a cui ero iscritto”. “Sono l’owner di uno Yahoogroup – scrive invece Mario N. – e da venerdì mi sono accorto che mi tornano indietro tutti i messaggi indirizzati agli utenti di Libero”.

Il messaggio di “errore” con cui tornano indietro i messaggi è quello tipico di queste situazioni: “Remote host said: 550 mail not accepted from blacklisted IP address” .

Alcune conseguenze della situazione rischiano di trovare impreparati molti e di mettere in difficoltà serie queste comunità tematiche. “Tutti i gestori delle varie mailing-list – scrive a PI Claudio F. – che si sono ritrovati in un paio di giorni, un calo mostruoso degli iscritti che Yahoo Group, in automatico, vedendosi respinte le proprie e-mail, li ha inseriti in “sospensione permanente”.” “In questi giorni – sottolinea a PI anche Massimo B. – l’account libero.it ha rimandato al mittente i messaggi provenienti da yahoo… il risultato è che le liste di Yahoo hanno messo in bouncing migliaia di indirizzi e-mail (solo la mia lista è passata da 5066 a 3200 iscritti)”.

Qualcuno si spinge persino ad accusare Libero.it di censura, come sempre accade quando un provvedimento antispam radicale provoca tante e tali conseguenze.

Se le cose stanno come sembra, se cioè effettivamente alcuni IP di Yahoo sono finiti nella blacklist di Spews, l’unica soluzione possibile è che Yahoo attui tutte le misure necessarie ad uscire dalla blacklist. L’alternativa è che Wind-Libero decida di porre una eccezione alla blacklist per la sola posta che giunge da Yahoo, una alternativa che però non viene generalmente adottata da chi sfrutta le blacklist antispam per difendere i propri network dalla posta indesiderata.

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Pubblicato il
24 mar 2003
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