Antispam, Spews.org e le minacce

Antispam, Spews.org e le minacce

Un gestore di domini inserito tra gli spammer minaccia azioni legali ed ottiene la rimozione dei propri IP dalle black list del celebre servizio antispam
Un gestore di domini inserito tra gli spammer minaccia azioni legali ed ottiene la rimozione dei propri IP dalle black list del celebre servizio antispam


Roma – La vita è sempre più difficile per i sistemi antispam, anche per quelli più noti come Spews.org , protagonista nelle ultime ore di una forse inevitabile “ritirata”.

I fatti: il gestore di domini Island Networks è stato inserito tra gli spammer nei giorni scorsi quando i suoi IP sono finiti nelle liste nere di Spews a causa di abusi rilevati dal celebre sistema di segnalazione e filtraggio.

Una situazione che non è però andata giù all’azienda che in una pesante lettera ha chiesto l’immediata rimozione dei propri IP dalle black list sostenendo la propria innocenza e accusando Spews.org di aver provocato danni economici e di immagine all’azienda.

Poche ore dopo la pubblicazione della lettera, che dava ai volontari di Spews breve tempo per “rimediare”, l’inserimento nelle black list è sparito. Una situazione che al momento sta generando un infuocato dibattito nella comunità antispam.

Va detto che non è la prima volta che un servizio antispam deve affrontare beghe di questa natura e in molti casi, trattandosi di sistemi gestiti da volontari, la difesa legale è pressoché impossibile.

In un caso assai diverso e recente, il servizio antispam DNSRBL ha inserito in lista nera gli IP del server di posta di Tiscali che ha chiesto al servizio spiegazioni sull’accaduto. Da allora, ha spiegato a Punto Informatico il provider, nulla si è saputo sulle ragioni che hanno indotto a tale operazione, di certo dannosa per Tiscali.

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Pubblicato il
4 feb 2003
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