AOL ufficialmente sotto inchiesta

AOL ufficialmente sotto inchiesta

Dopo le rivelazioni del Washington Post il gigante si trova nell'occhio del ciclone. In una nota minimizza le indagini che lo riguardano
Dopo le rivelazioni del Washington Post il gigante si trova nell'occhio del ciclone. In una nota minimizza le indagini che lo riguardano


Washington (USA) – A poche ore dalla firma del presidente George W. Bush sulla legge che intende porre fine agli scandali finanziari che hanno imperversato in questi mesi sulle borse americane, AOL Time Warner ha confermato le indiscrezioni di USAToday sull’indagine avviata nei suoi confronti dal Dipartimento della Giustizia (DOJ).

Dopo le clamorose rivelazioni del Washington Post sullo stato della contabilità di AOL, qualcuno aveva previsto la decisione delle autorità di approfondire la questione. Oltre al DOJ, ad indagare da qualche giorno sulle pratiche contabili di AOL è anche la Securities and Exchange Commission (SEC), l’autorità di garanzia sulla Borsa, che ha richiesto documenti e altri materiali relativi alle attività della divisione “internettiana” di AOL Time Warner, che è anche il più importante provider americano.

In una nota AOL ha minimizzato la situazione. “In un momento come questo – si legge in una nota diffusa dall’azienda – quando chiunque pone domande sull’accounting, non sorprende che le principali agenzie governative vogliano andare a vedere i fatti. Come abbiamo già detto la scorsa settimana, collaboriamo al 100 per cento con la SEC e collaboreremo allo stesso modo con il Dipartimento della Giustizia”.

Nella nota AOL ha ulteriormente difeso la propria amministrazione e ha sottolineato che anche i revisori esterni non hanno riscontrato problemi di alcun rilievo.

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Pubblicato il
1 ago 2002
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