Palo Alto (USA) – Si fa progressivamente più difficile la vita per gli spammer, vista l’aria che tira nei tribunali nei quali vengono condotti da chi ne è vittima, in particolare i provider, cioè i soggetti che più di tutti sopportano i costi del bombardamento continuo di email non richieste. Questa volta è America Online, il più importante provider americano ed uno dei primi ad opporsi legalmente agli spammer, a portare a casa una importante vittoria legale.
AOL ha ottenuto che Netvision Audiotext versi una somma ancora da stabilire di danni materiali per aver invaso le mailbox degli utenti internet abbonati ad AOL. In particolare Netvision avrebbe sollecitato i propri siti partner, affiliati con un apposito programma economico, a sospingere quantità di posta elettronica indesiderata verso gli utenti AOL.
L’accordo extragiudiziale, con il quale si chiude la denuncia di AOL, prevede anche che Netvision e i suoi partner si astengano in futuro da qualsiasi invio di spam a clienti di America Online e di fornire ad AOL tutto il supporto di cui può aver bisogno per future inchieste su episodi di spam.
Il caso di Netvision, network di siti per adulti, viene visto da AOL come emblematico di un clima mutato e più difficile per gli spammer. “Questo caso – ha affermato il portavoce di AOL Nicholas Graham – è un avviso ai siti web per adulti che intendano evitare denunce, perché dovranno imparare a controllare i webmaster affiliati e accertarsi che chi spamma sia cancellato dai propri sistemi di affiliazione”.
Nei giorni scorsi, sempre negli USA, Peacefire.org ha ottenuto una condanna esemplare contro uno spammer. Una sentenza giunta a breve distanza da quella con cui il provider olandese Xs4all aveva vinto una sua importante battaglia antispam.