Robiab (Cambogia) – I villaggi isolati e poveri in Cambogia potrebbero presto essere collegati al resto del paese e del mondo attraverso internet: questo il senso di un progetto voluto da alcune organizzazioni umanitarie che stanno coordinando l’installazione di strutture ad hoc in 200 scuole provinciali.
Ai microfoni della Reuters, Bernard Krisher, direttore del progetto, ha detto che “i primi a beneficiarne saranno i bambini. In questi mesi impareranno ad usare il computer con grande facilità, e ad amarlo”. Tra i vantaggi immediati, oltre ad una crescita culturale auspicata per quelle regioni, anche una migliore organizzazione degli scambi con il resto del paese, a livello commerciale ma soprattutto sanitario. Secondo Krisher: “voglio che questi bambini ottengano quello che hanno perduto e li voglio portare nel 21esimo secolo insegnando loro ad usare il computer, a navigare su internet e ad aiutare i propri villaggi con programmi di telemedicina”.
Parte del leone nel progetto la gioca Apple che sarà il principale fornitore di computer mentre la connettività satellitare sarà assicurata da un’azienda specializzata giapponese. La Banca Mondiale si sta anche muovendo per dare un impulso all’iniziativa.
Intanto si è saputo che il governo cambogiano ha disposto l’espatrio e il ritorno negli Stati Uniti di un cyberpornografo arrestato due settimane fa per sfruttamento.