Il rilascio dell’aggiornamento che porta il sistema operativo watchOS alla nuova versione 5.2 per Apple Watch Series 4 ha introdotto nei giorni scorsi, tra le altre cose, la funzionalità ECG in diversi paesi d’Europa. Nell’elenco è presente anche l’Italia.
Apple Watch: la funzionalità ECG in Italia
Della caratteristica abbiamo parlato nei mesi scorsi, in occasione del lancio negli Stati Uniti, con due cardiologi: i dottori Simone Ventra e Salvatore Fonti. Il loro parere è che lo strumento può tornare utile per identificare i possibili sintomi di una fibrillazione atriale, generando in output l’esito dell’elettrocardiogramma da sottoporre poi eventualmente al medico. Non può però sostituire un macchinario professionale per l’ECG, per un semplice motivo: dispone di un solo elettrodo (la lettura avviene toccando per 30 secondi la Digital Crown) e non dodici come invece necessario per un quadro completo dell’attività cardiaca.
I risultati ottenuti dal test della tecnologia, condotto con un trial clinico che ha visto la partecipazione di 600 persone, parlano di “una sensibilità del 98,3% nel classificare la fibrillazione atriale e una specificità del 99,6% nel classificare il ritmo sinusale nelle registrazioni classificabili” (riportiamo dal comunicato ufficiale). Nel caso di anomalie il sistema mostra una notifica sul display dello smartwatch. Anche sulla base di questi dati la FDA (Food and Drug Administration) statunitense ha dato lo scorso anno il via libera alla commercializzazione dell’Apple Watch di quarta generazione con funzionalità ECG.
L’autorizzazione dal Ministero della Salute
Per l’Italia il placet è arrivato solo ora. Lo conferma il sito del Ministero della Salute, che nell’elenco dei dispositivi medici ne include due attribuiti ad Apple Inc, classificati come “Elettrocardiografi – Componenti accessori software”. Sono identificati dai codici “1794819” e “1794829” nonché dai nomi commerciali “ECG App” e “Irregular Rhythm Notification Feature”. Non leggiamo alcun riferimento specifico ad Apple Watch, ma la data di attribuzione (09/03/2019) lascia pochi dubbi sul fatto che si tratti dell’orologio di Cupertino e della sua componente software.
I device sono inseriti nella cosiddetta Classe IIa che, facendo riferimento a un documento del Ministero, sono quelli “attivi che interagiscono con il corpo in maniera non pericolosa”.
Pro e contro
Ci rifacciamo nuovamente al parere di un esperto per capire se una soluzione di questo tipo può risultare davvero utile nell’identificazione delle patologie e nella prevenzione di quelle che potrebbero essere le loro conseguenze. Prendiamo come riferimento un articolo firmato nel settembre scorso da Sergio Pillon, angiologo e coordinatore della Commissione Tecnica Paritetica per lo Sviluppo della Telemedicina Nazionale. Nell’intervento vengono valutati pro e contro derivanti dall’impiego di un dispositivo come Apple Watch (così come di sue alternative già sul mercato) per consentire al paziente un monitoraggio autonomo del proprio stato di salute.
Se da una parte sono fuori discussione le potenzialità insite nello sviluppo di una simile tecnologia, dall’altra è necessario educare l’utilizzatore finale a farne un uso corretto, scongiurando il rischio di generare falsi positivi oppure di passare il messaggio che l’esito di una diagnosi fai-da-te equivalga a un’indagine condotta mediante consulto medico. La mela morsicata è però chiara in tal senso, mettendo nero su bianco che “Apple Watch non è pensato per rilevare l’eventuale insorgenza di attacchi cardiaci”.
Non può dunque essere considerata la panacea di tutti i mali né sostituire gli strumenti professionali. Può in ogni caso tornare utile per porre all’attenzione di chi lo indossa i segnali relativi alla possibile presenza di una patologia altrimenti difficilmente identificabile. Riportiamo in chiusura la risposta fornita da Pillon alla domanda “È possibile prescrivere Apple Watch a un paziente?”.
Dipende da quello che succederà nel prossimo futuro. Per ora Apple watch con ECG mi sembra solo un costoso gadget, ma si tratta di uno dei maggiori player del mondo, merita fiducia, staremo a vedere.