Arizona, oggi il voto elettronico

Arizona, oggi il voto elettronico

Molti sono gli incerti, ma il Partito Democratico si dice sicuro che tutto andrà bene e che questa modalità di votazione attirerà i giovani e chi normalmente non partecipa alla vita politica
Molti sono gli incerti, ma il Partito Democratico si dice sicuro che tutto andrà bene e che questa modalità di votazione attirerà i giovani e chi normalmente non partecipa alla vita politica


Phoenix (USA) – Annunciata da tempo e già lungamente dibattuta, arriva oggi la prima votazione elettronica via internet che negli States viene condotta per le primarie del partito Democratico. In pratica, per tutta la settimana gli elettori dell’Arizona potranno votare per i candidati del Partito che concorrono per guadagnarsi la pole position nella corsa alla Casa Bianca.

Sull’operazione le critiche sono piovute a iosa nelle ultime settimane. Da un lato vengono prese di mira tutte le questioni relative alla sicurezza del voto elettronico, all’identificazione del votante, alle modalità di accesso; dall’altro viene evidenziato il fatto che poiché l’accesso ad internet è differenziato a seconda delle classi sociali, si rischia una discriminazione a sfavore delle fasce sociali meno ricche.

Il rappresentante Democratico in Arizona, Mark Fleisher, sostiene che “qualcuno doveva farlo per primo”. Secondo Fleisher questa modalità di votazione attirerà anche i giovani verso la partecipazione politica, perché internet “riuscirà a portare più persone al voto, più di qualsiasi altra cosa”.

Una specialista dei laboratori della AT&T , Lorrie Cranor, ha spiegato che “le opportunità del voto elettronico sono numerose. Ma ci sono anche grandi rischi. Se qualcosa non va per il verso giusto in questa occasione, l’intera questione del voto elettronico potrebbe tornare indietro di molto”.

Sul piano “tecnico” la votazione si basa sul fatto che il Partito Democratico ha inviato ai propri elettori numeri personali di identificazione. Questi, all’atto del voto via internet, devono essere presentati al sistema insieme ad altri documenti identificativi. A quel punto avviene la votazione, e la preferenza viene inviata ai computer della Election.com “senza alcun riferimento” all’identità del votante.

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Pubblicato il
7 mar 2000
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