Arrestati per... eccesso di telefonini?

Arrestati per... eccesso di telefonini?

Scagionati dall'accusa di terrorismo, tre americani di origine mediorientale erano stati arrestati perché trovati in possesso di centinaia di telefoni cellulari
Scagionati dall'accusa di terrorismo, tre americani di origine mediorientale erano stati arrestati perché trovati in possesso di centinaia di telefoni cellulari

Bay City (Michigan) ? Arrestati per pregiudizio e rilasciati per insufficienza di prove. È questo l’esito di un’udienza svoltasi a Bay City, nel Michigan, relativa a tre giovani americani di origine palestinese, accusati di cospirazione terroristica in seguito al ritrovamento, nel loro furgone, di centinaia di telefoni cellulari, regolarmente acquistati in un grande magazzino.

I giovani, di 23, 21 e 18 anni, sono stati fermati dalla polizia l’11 agosto, allarmata per il rivenimento dei cellulari e di alcune immagini del Mackinac Bridge scattate dalle loro fotocamere, che hanno fatto ritenere verosimile l’ipotesi che i tre stessero progettando un attentato. FBI e polizia, in seguito ad alcune indagini, hanno riferito che non c’era alcun pericolo imminente sul ponte che collega le due penisole del Michigan, e che non esisteva alcuna ragione per collegare i tre sospettati a gruppi terroristici conosciuti.

Il giudice Charles Binder, chiamato dalla Corte Distrettuale a dirimere la vicenda, ha rigettato le tesi dei procuratori federali, che accusavano i fratelli Louai e Adham Othman e il cugino Maruan Muhareb di commercio illecito di telefoni cellulari. Dando così ragione ai legali dei tre giovani, la cui difesa è stata costruita sul concetto del pregiudizio: l’origine mediorientale dei sospettati, secondo gli avvocati difensori, sarebbe stato l’unico vero motivo dell’arresto. “Una ragione deprecabile e preoccupante” ha commentato Mona Fadlallah, legale di Maruan Muhareb.

Le autorità federali hanno comunque aperto un’altra indagine, che prosegue su binari differenti: l’acquisto “massivo” di telefoni cellulari farebbe infatti parte di un piano di rivendita illegale degli apparecchi, privati del software originale preinstallato dal produttore. Una pratica che va diffondendosi negli ultimi tempi e in relazione alla quale aziende come TracFone Wireless e Nokia hanno recentemente presentato denuncia, costituendosi parte civile.

Dario Bonacina

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
7 set 2006
Link copiato negli appunti