Assinform: 11,6 mln gli italiani online

Assinform: 11,6 mln gli italiani online

Secondo l'Associazione dei produttori del settore TLC, il numero di adulti italiani che si collega più di una volta alla settimana è vicino ai 6 milioni. Boom dei cellulari e aumento esponenziale dei PC nelle famiglie
Secondo l'Associazione dei produttori del settore TLC, il numero di adulti italiani che si collega più di una volta alla settimana è vicino ai 6 milioni. Boom dei cellulari e aumento esponenziale dei PC nelle famiglie


Milano – Cresce rapidamente secondo Assinform il numero di utenti Internet italiani. L’associazione dei produttori del settore Informatica e TLC ha infatti affermato che sono 11,6 milioni gli italiani che sono “navigatori occasionali” della Rete mentre quasi 6 milioni sarebbero i maggiorenni che si connettono ad Internet più di una volta alla settimana.

I dati raccolti da Assinform sembrano testimoniare una crescita decisamente superiore a quella prevista dalla stessa associazione. Basti pensare che soltanto sei mesi fa il numero dei maggiorenni che si collegavano alla Rete con una certa frequenza era inferiore del 51 per cento.

Altri dati raccolti da Assinform riguardano l’andamento della telefonia mobile. In un anno i contratti aperti dagli operatori sarebbero cresciuti del 45 per cento, toccando quota 35 milioni. “Depurando il dato dalle doppie o triple utenze (non sono pochi coloro che hanno più di una SIM) – si legge in un comunicato dell’associazione – e cioè andando a vedere quanti italiani usano il cellulare, la stima è comunque elevata: 28/29 milioni, sempre a fine giugno 2000”.

Per quanto riguarda i personal computer, Assinform ha rilevato 1.253.000 unità vendute nei primi sei mesi del 2000, con i migliori risultati in quota ai computer portatili. La vendita di notebook sarebbe salita in questo periodo del 64,9 per cento per toccare 285.600 unità tra gennaio e giugno. Di rilievo anche il dato secondo cui le famiglie italiane hanno acquistato 359mila personal computer, un balzo addirittura del 68,5 per cento rispetto all’anno scorso.

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Pubblicato il 22 set 2000
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