Monaco – Attesa da alcune ore, è arrivata la sentenza di assoluzione per Felix Somm, l’ex manager della divisione tedesca di CompuServe condannato in primo grado per aver distribuito immagini pedofile online.
In appello è prevalso il principio secondo il quale il provider non può essere ritenuto responsabile dei materiali che circolano sulle proprie reti, esattamente come non si può ritenere responsabile un’azienda telefonica per i contenuti delle chiamate. Un principio che oggi è anche legge in Germania ma che nel 1997, all’epoca dell’arresto di Somm, non era ancora stato codificato.
Si tratta di una decisione molto importante perché oltre alla legge specifica approvata ormai quasi un anno fa, la Germania dispone ora di una giurisprudenza specializzata che libera i provider di molti oneri e da possibili ingiuste accuse.