Un robot accoppiato con Android. No, non si tratta di un impudico racconto di sesso fantascientifico, ma di un progetto di Asus finanziato nientemeno che dal governo taiwanese. Volete sapere cosa possa mai scaturire dall’unione tra un robot e un androide? È presto detto: un EeeBot.
L’obiettivo del progetto EeeBot è quello di costruire un piccolo robot “in grado di interagire con i bambini”. Ma se la parola bambini può far pensare ad un giocattolo, meglio ricredersi subito: stando alla bozza del progetto, EeeBot sarà un robot piuttosto sofisticato, dotato di sintetizzatore vocale, telecamere, riconoscimento della voce, sensori di movimento e posizione, sistema di navigazione locale, capacità di apprendere sequenze di comandi e tutta una serie di strumenti con cui potrà trasmettere al bambino le proprie “emozioni” (se così vogliamo chiamarle).
Sebbene il governo taiwanese sia interessato a EeeBoot soprattutto per la sperimentazione di nuove modalità di interazione uomo-macchina, Asus intende fare del suo robot un prodotto commerciale di massa: da qui la scelta di abbinare il suo bot all’ormai popolarissimo brand Eee . Per riuscirci dovrà però contenere il prezzo di EeeBot, finanziando i costi di produzione con altre fonti di reddito. Asus ha così pensato di utilizzare il suo robot per veicolare tutta una serie di servizi e contenuti a pagamento o sponsorizzati da terze parti.
I dettagli dei piani di Asus non sono ancora noti, ma è possibile immaginare che EeeBot potrà ad esempio interfacciarsi, via Internet, a giochi, software e contenuti digitali espressamente dedicati ai bambini e all’apprendimento.
Come si è detto, il sistema operativo che girerà su EeeBot sarà Android o, per la precisione, una sua versione appositamente modificata. È lecito attendersi che questa scelta si accompagnerà al rilascio di un SDK aperto e gratuito, che permetta a chiunque di sviluppare programmi per il robot dalla tripla e .
Ma EeeBot non è esattamente dietro l’angolo: Asus prevede di avviarne la produzione in quantità limitate tra circa un paio d’anni.
Alessandro Del Rosso
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Ma per la legge italiana...
...se io trovo sul sito di un'autorità competente una legge non corretta e la applico, quindi in modo non corretto, la responsabilità è solo mia?PsicoRe: Ma per la legge italiana...
la legge in questo paese è uguale per tutti. escluso per chi le leggi le scrive. loro fanno quello che ca**o gli pare.LuNaRe: Ma per la legge italiana...
non mi risultaMeXRe: Ma per la legge italiana...
- Scritto da: MeX> non mi risultaForse allude a : http://it.wikipedia.org/wiki/Immunit%C3%A0_(diritto)#Immunit.C3.A0_parlamentarekraneRe: Ma per la legge italiana...
- Scritto da: Psico> ...se io trovo sul sito di un'autorità competente> una legge non corretta e la applico, quindi in> modo non corretto, la responsabilità è solo> mia?Domanda interessante.BOH?La legge non ammette ignoranza ma se i documenti forniti da chi la p roduce sono lacunosi..... beh mi pare difficile che non debbano prendersi delle responsabilità. Ma in questa repubblichetta delle bananane è possibile tutto e tutto il suo contrario. Non v'e' certezza. Ti da un po' di Brrrrividi... E' anche il suo bello no?AlessandroxRe: Ma per la legge italiana...
- Scritto da: Psico> ...se io trovo sul sito di un'autorità competente> una legge non corretta e la applico, quindi in> modo non corretto, la responsabilità è solo> mia?esatto.fa testo solo ed esclusivamente la g.u. cartaceafr33equo compenso
su tutto. tutto.sui cellulari !!! e se mi compro un nokia da 30 euro, con il display di una volta, 1 pollice, bianco e nero a "puntini" con suonerie non caricabili ne scaricabili, vogliono l'iniquo compenso ? farabutti maledetti, ladri e infami. solo questo sono. ladri.LuNaLA LEGGE NON AMMETTE IGNORANZA
Interessante, peccato che in molti Tribunali Italiani capeggi la scritta:"LA LEGGE NON AMMETTE IGNORANZA".Oppure siamo nello stato di dover applicare la sentenza 24/3/1988 n. 364 dela Corte costituzionale che ha attribuito rilevanza alla "ignoranza inevitabile" della legge penaleGiorgioRe: LA LEGGE NON AMMETTE IGNORANZA
- Scritto da: Giorgio> Interessante, peccato che in molti Tribunali> Italiani capeggi la> scritta:> "LA LEGGE NON AMMETTE IGNORANZA".> > Oppure siamo nello stato di dover applicare la> sentenza 24/3/1988 n. 364 dela Corte> costituzionale che ha attribuito rilevanza alla> "ignoranza inevitabile" della legge> penaledavvero gigantemente lunga (per un non addetto almeno) quella sentenza, ma molto interessante [ho letto sin al punto 17, poi son saltato alla fine].interessanti i pezzi sull'obbligo dello stato di informare, rendere riconoscibile il reato all'uomo comune ecc.. es: "E stato osservato e ribadito, esattamente, che un precetto penale ha valore, come regolatore della condotta, non per quello che e ma per quel che appare ai consociati. E la conformità dell'apparenza all'effettivo contenuto della norma penale dev'essere assicurata dallo Stato che é tenuto a favorire, al massimo, la riconoscibilità sociale dell'effettivo contenuto precettivo delle norme.Oltre alle condizioni relative al rapporto soggetto-fatto, esiste, pertanto, un altro "presupposto" della responsabilità penale, costituito, appunto, dalla "riconoscibilità" dell'effettivo contenuto precettivo della norma."bubbaFUD
FUDFear, uncertainty and doubthttp://it.wikipedia.org/wiki/Fear,_uncertainty_and_doubtDiritto d ascoltator eChe dice il ministero ?
Salve, articolo molto interessante.Mi chiedo se ci sia stato seguito alla richiesta di chiarimento da lei citata rilsalente al 2008.E inoltre, lei ha segnalato l'anomalia riscontrata al ministero o a qualche altro organo competente (ad esempio la SIAE) ?Le hanno risposto ?Grazie.Marcello RomaniRe: Che dice il ministero ?
Guido a fatto un lavoro eccellente perchè non solo a dato alla Pubblica Amministrazione degli strumenti per correggere un errore ma ha evidenziato molto bene la situazione in cui si trova il nostro apparato statale , confusione, disorganizzazione, pressapochismo. Purtroppo la politica e molto "presuntuosa " e invece di ascoltare le segnalazioni dei cittadini si preoccupa di difendersi e non migliora.claudio.capraraQuesto è niente
Guardatevi l'art. 21 quinquies commi 1-bis e 1-ter della legge 241/1990, qui trovate una versione aggiornata http://www.bosettiegatti.com/info/norme/statali/1990_0241.htmQuesta è la legge che dovrebbe garantire il diritto di acXXXXX agli atti amministrativi e la trasparenza della pubblica amministrazione.AlessioRe: Questo è niente
In pratica nemmeno Brunetta conosceva il testo della legge che è andato a modificare.Alessioincredibile
Guido la tua storia è veramente incredibile. E francamente mi sento di condividere la conclusione,g.Gianluca DettoriRepublica delle Banane
Il fatto stesso che le Leggi non siano pubblicamente a disposizione del popolo, gratuitamente e senza spot pubblicitari, fa di questo paese una Repubblica delle Banane. E pensare che gente è morta in guerra per questo paese...ruppoloRicerca di leggi...
In Italia vige l'abitudine a citare. Non è difficile che i "presupposti" di una legge impegnino diverse pagine, per poi passare magari ad un singolo articolo (che informa che alla riga tale del comma tot del punto x del capitolo boh il termine "casa" va sostituito con "abitazione" - importantissimo, per l'amor di dio...) e poi le firme. Ovvero. si debono scaricare TUTTE le leggi precedenti e relativi aggiornamenti, le modifiche, le modifiche alle modifiche, le correzioni, le parti che verranno poi abrogate da successivi aggiornamenti, modificazioni e correzioni... Insomma, trasformando i .pdf in testo piano, ed utilizzando rigorosamente i sistemi di correzione (lasciando leggibili, anche se con la riga di cancellazione sopra, tutte le parti modificate, magari evidenziate con colori diversi - stabilire prima i livelli di colore e di cancellazione), si può arrivare alla versione "ragionevolmente" coretta. E' un lavoro certosino e comporta uno spreco di tempo immane, ma alla fine ci si arriva. XXXXXXXti neri, ma ci si arriva.La disgrazia è che spesso ci sono anche allegati, e che molti siti non forniscono TUTO il testo delle leggi, ma solamente degli abstract (del resto, sono state modificate/parzialmente o totalmente abrogate/corrette etc etc). Alle brutte, si viaggia di fotocopie della GU o dei SOGU (Supplementi Ordinari alla Gazzetta Ufficiale), e si ricopia. Le fotocopie si possono (quasi sempre) recuperare presso il comune, che è obbligato ad essere abbonato, la consultazione dovrebbe essere gratuita... Importante andare con i numeri esatti della GU, altrimenti si rischia la pazzia o di mummificarsi, ci sono leggi pubblicate in GU anche sei mesi dopo l'approvazione, al che auguri a ritrovarle solo leggendo, l'anno di riferimento è quello dell'approvazione, e può essere diverso da quello di pubblicazione (700 GU + 700 SOGU + numeri speciali eventuali = circa 40000 pagine da consultare per UN PEZZO della legge). Al che la sentenza di cassazione di altro post non appare poi così folle...ExtraTsito Cnipa
Parlando di aggiornamenti, mi è tornato in mente quando ho ricercato il Codice dell'Amministrazione Digitale aggiornato sul sito del Cnipa...;-)Morenahttp://www.normattiva.it/
Dovrebbe, dico dovrebbe essere pronto nel 2010.Spero sistemi le cose.pinco pallinoNormeinrete.it
l'indirizzo normeinrete.it mi apre solo una pagina vuota. Cos'è sucXXXXX? il progetto di Normeinrete esiste ancora?TommasoLegge 22 aprile 1941, n. 633
Legge 22 aprile 1941, n. 633Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio.www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1941-04-22;633!vig= Sono solo passati quattro anni e mezzo...Public DomainGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 17 dic 2009Ti potrebbe interessare