Hannover (Germania) – I due più imponenti rivali nel mercato dei chip grafici, ATI e Nvidia, non mancano di sfidarsi anche nel segmento dei chipset grafici integrati.
Alla fiera-expo del CeBIT entrambi i colossi hanno presentato alcune importanti novità destinate a rivaleggiare, oltre che fra loro, anche con gli attuali o imminenti prodotti di Intel, Via e SiS .
ATI ha svelato Radeon IGP, una nuova famiglia di chipset grafici integrati destinata sia al mercato desktop che a quello mobile e pronta per affiancarsi ai processori di AMD ed Intel.
Questa nuova famiglia di chip include due “northbridge” (l’insieme dei componenti che interfaccia il processore grafico con la memoria RAM e con il bus PCI) dedicati alle CPU desktop (Athlon e Duron) e mobile (Athlon 4 e Mobile Duron) di AMD, e tre northbridge dedicati invece alla versione desktop e mobile del Pentium 4 di Intel.
Entrambe queste linee di prodotti si affiancano a due “southbridge” (la parte del chipset che si occupa, in particolare, di gestire l’I/O con le periferiche), l’IXPTM 200 e l’IXPTM 250, che possono essere utilizzati sia in configurazioni desktop che mobile e che integrano la tecnologia Ethernet di 3Com, 6 porte USB 2.0, 6 canali audio surround, uno slot di espansione PCI 2.3 e, limitatamente all’IXPTM 250, funzionalità di amministrazione remota.
La famiglia Radeon IGP utilizza un’architettura di sistema a 64 bit, un’interfaccia per memorie DDR a 266 MHz, AGP 4x, uscita TV, tecnologia dual-display Hydravision e il sistema di gestione dei consumi PowerPlay. Per quanto riguarda le funzioni 3D, i chipset IGP ereditano quelle dei processori grafici Radeon, fra cui “Pixel Tapestry” e “Video Immersion”.
Nvidia risponde ad ATI con due nuovi modelli del suo noto chipset integrato nForce , il 620-D e il 615-D, in grado di supportare le nuove memorie DDR333 .
Nvidia sostiene che grazie all’adozione di questa nuova e più veloce generazione di memorie DDR, i suoi nuovi chipset nForce forniscono oltre il 20% di banda in più – pari a 5,4 GB/s – e prestazioni fino a 15 volte maggiori rispetto a quelle dei più vicini chip concorrenti.
Come gli altri chipset della famiglia nForce, anche il 620-D e il 615-D adottano la tecnologia di interconnessione HyperTransport sviluppata da AMD e promossa ormai da un cospicuo numero di produttori.