Automobili, il telefonino come immobilizer?

Automobili, il telefonino come immobilizer?

Se la chiave elettronica di un'auto tocca un cellulare attivo, la memoria si potrebbe resettare. E l'automobilista potrebbe rimanere, letteralmente, a piedi
Se la chiave elettronica di un'auto tocca un cellulare attivo, la memoria si potrebbe resettare. E l'automobilista potrebbe rimanere, letteralmente, a piedi

Roma – Nel mondo dell’automobile si stanno sempre più diffondendo dispositivi di apertura e accensione che rendono superflua la classica “chiave di accensione”. Sembra però che almeno alcuni di questi dispositivi soffrano di una vulnerabilità, o di una feature , che portano al blocco del sistema quando vengono in contatto con un telefono cellulare. Lo dice Nissan, uno dei più noti brand del settore.

Secondo quanto riferisce The Register , infatti, la Casa giapponese (del gruppo Renault) ha avvisato i propri clienti sul rischio di malfunzionamento della chiave elettronica “I-Key”, utilizzata per la versione 2007 dei modelli Altima e Infiniti G35 (di cui qualche esemplare, importato parallelamente, circola anche sulle strade italiane).

Secondo l’azienda, le emissioni elettromagnetiche durante una telefonata possono azzerare la memoria della chiave elettronica delle due automobili: “Abbiamo scoperto che se una I-Key tocca un cellulare… le chiamate possono potenzialmente alterare il codice memorizzato in essa” ha dichiarato un portavoce dell’azienda. Da qui la decisione di comunicare ai propri clienti di mantenere, tra il cellulare e la chiave elettronica, una distanza minima di sicurezza di un pollice (2,54 cm).

Chi non segue questo suggerimento, sostiene Nissan, può dunque rischiare che la propria auto non si apra o non parta. Il che è un problema perché la chiave, spiega il produttore di automobili, non è riprogrammabile . Certo, può essere sostituita, ma l’operazione richiede tempo. Poco male se l’auto si trova nell’autorimessa di casa e non si hanno viaggi in programma, ma se l’inconveniente si verifica di fronte a un passaggio a livello, nel parcheggio del supermercato con il bagagliaio traboccante, o mentre si accompagna la moglie a partorire, la seccatura può diventare drammatica.

Dario Bonacina

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Pubblicato il 28 mag 2007
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