Avatar televisivi comandati da casa via cellulare

Avatar televisivi comandati da casa via cellulare

Succede in Giappone: un singolare esperimento gioca a coinvolgere i telespettatori grazie a una tecnologia progettata per trasformare migliaia di persone in partecipanti a un quiz show
Succede in Giappone: un singolare esperimento gioca a coinvolgere i telespettatori grazie a una tecnologia progettata per trasformare migliaia di persone in partecipanti a un quiz show

Rispondere alle nuove forme della televisione su web e innovare: ci prova la stazione televisiva giapponese TV Asahi con un gioco a quiz interattivo , che fa leva sulla grafica di sintesi e un sistema di gestione di un gran numero di “connessioni” con gli spettatori, per realizzare quello che viene definito “il primo spettacolo interattivo” nella Tv del Sol Levante.

Il sistema permetterà a chiunque fosse dotato di una connessione di rete cellulare, SMS o qualsiasi altro canale di comunicazione compatibile di iscriversi e scegliere il proprio “avatar” tra quelli disponibili, un personaggio 3D animato che rappresenterà il giocatore sullo schermo e parteciperà per lui al quiz. L’episodio pilota dello show, condotto dall’attore Kendo Kobayashi, andrà in onda il 14 giugno 2008.

A produrre il format è la società Artificial Life, Inc. , che ha realizzato l’hardware per la gestione della grafica di sintesi e il back end che si occupa delle comunicazioni mobili. Il sistema appare dotato di una potenza computazionale non indifferente, essendo in grado di rappresentare e animare una quantità teorica di 100mila diversi avatar-partecipanti in tempo reale. Non mancherà inoltre la possibilità di riprese “flyby” degli ambienti virtuali da mostrare sullo schermo, con i diversi personaggi impegnati in smorfie e sbracciamenti vari.

I dirigenti di TV Asahi evidenziano le potenzialità che il nuovo show ha di catturare le attenzioni di quella parte di audience che vive il proprio rapporto con il telefonino come con un vero e proprio alter ego di giochini, rubriche e videochiamate: “In quest’epoca di demassificazione e diversificazione – ha commentato il co-direttore alla programmazione Naoto Ueda – è vitale per noi ridefinire le modalità di fruizione dei programmi TV, ad esempio combinandoli con altri dispositivi multimediali”.

Altrettanto fiduciosa delle potenzialità del nuovo format è Artificial Life, che per bocca del CEO Eberhard Schoneburg parla della grande opportunità di espandere il proprio business di applicazioni interattive applicate alla telefonia cellulare e agli smartphone, dopo aver stabilito una base nel mercato europeo, anche in quello asiatico. La società pensa inoltre di adoperare il proprio know-how anche nel campo degli eventi sportivi live, dopo il successo conosciuto con i mini-game.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
10 giu 2008
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