Roma – Quando gli operatori telefonici potranno agire in parità sul mercato? L’amministratore delegato di Wind, Tommaso Pompei, non ha dubbi: potrà accadere quando la rete delle infrastrutture non sarà più in mano a Telecom Italia. E non solo sul piano tecnico ma anche sul piano “proprietario”.
L’affondo di Pompei nel fianco scoperto di Telecom Italia è arrivato ieri durante l’audizione del manager presso l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni che, come noto, sta da tempo esplorando la questione, considerata da molti come centrale per la realizzazione di una vera liberalizzazione del mercato della telefonia fissa in Italia. Un mercato sul quale si gioca una parte consistente del rapporto tra operatori e utenti e della veicolazione di servizi a valore aggiunto.
“L’esternalizzazione della rete o la separazione strutturale della rete – ha affermato Pompei – corrisponde alla parità di trattamento. Il servizio che viene dato ai clienti è basato in gran parte su infrastrutture di Telecom Italia. Dobbiamo avere la certezza che le condizioni applicate ad un operatore terzo siano le stesse condizioni applicate alla parte commerciale di Telecom Italia”.
Qui il nodo centrale del ragionamento di Pompei. Per ottenere un trattamento eguale tra tutti gli operatori, Telecom compresa, per quanto riguarda l’accesso alla rete infrastrutturale, l’unica via è che l’ex monopolista ne ceda il controllo. “La soluzione più corretta – ha infatti dichiarato Pompei – è quella di separare societariamente la divisione rete di Telecom Italia. La società rete fa poi dei contratti o con la stessa Telecom Italia, parte commerciale, o con Wind o con altri operatori e questi contratti sono identici in termini di condizioni: ecco come si realizza la parità di trattamento”. Secondo Pompei: “La soluzione finale è la separazione societaria; ciò perché la separazione strutturale nell’ambito dello stesso gruppo lascia la libertà di andare a mettere i rincari e i margini o da una parte o dall’altra”.
Le dichiarazioni di Pompei, che guida il secondo gruppo di telecomunicazione in Italia proprio dopo Telecom Italia, avranno un peso notevole nello sviluppo delle decisioni dell’Autorità all’interno della quale, come noto, le posizioni sulla questione sono diversificate. Alcuni commissari nel recente passato non hanno nascosto di vedere “con difficoltà” l’ipotesi di scorporo da Telecom Italia della rete infrastrutturale.
-
dipende dalla qualità della musica
Se la musica è di qualità, i consumatori sono spinti ad acquistare i cd, se la musica è scadente si accontentano dell' mp3.Se le basi sono tutte uguali e mal elaborate, se esce un cd dello stesso artista ogni 6 mesi e magari registrato pure male per fare in fretta o magari contiene solo 3 canzoni belle e tutto il resto è riempi spazio chi si sente di sborsare più di 20 euro per una cosa mediocre? Penso ben poca gente.Soluzione: o si riduce il prezzo dei cd o ne si aumenta la qualità riducendone anche la frequenza di uscita.AnonimoRe: dipende dalla qualità della musica
Le cose originali hanno il loro fascino,ma pagare ?20 per un cd, in mente non mi passa nemmeno per sbaglio, piuttosto abbassino i prezzi, e di molto, se vogliono combattere la pirateria!!!- Scritto da: otto> Se la musica è di qualità, i consumatori> sono spinti ad acquistare i cd, se la musica> è scadente si accontentano dell' mp3.Se le> basi sono tutte uguali e mal elaborate, se> esce un cd dello stesso artista ogni 6 mesi> e magari registrato pure male per fare in> fretta o magari contiene solo 3 canzoni> belle e tutto il resto è riempi spazio chi> si sente di sborsare più di 20 euro per una> cosa mediocre? Penso ben poca gente.> Soluzione: o si riduce il prezzo dei cd o ne> si aumenta la qualità riducendone anche la> frequenza di uscita.AnonimoRe: dipende dalla qualità della musica
mai sentito qualcosa che ne vale al pena?dimentica MTV, io di CD che valgono ben + di 20? ne ho trovati!certo la musica registrata è quasi nulla, dal vivo la si deve sentire... altro che abbassare i prezzi dei CD, andare a suonare in giro ecco cosa dovrebbero fare questi industriali che si fanno chiamare artistiAnonimoQUANDO E SE LO CAPIRANNO saranno già FALLITI :-PPP
come cita l'articolo:"Nonostante la loro attuale miopia, i tre analisti sono convinti che presto le etichette capiranno il vero valore di Internet ed impareranno a vedere questo mezzo non più come un nemico, ma come il più importante degli alleati."LA MENTALITA' RISTRETTA DEI DISCOGRAFICI LI PORTERA' AL FALLIMENTO TOTALE,POI, FORSE SI RENDERANNO CONTO, che il loro cervello ERA ED E' TROPPO LIMITATO.Fosse per loro saremmo ancora all'eta' della pietra'!!AnonimoRe: QUANDO E SE LO CAPIRANNO saranno già FALLITI :-PPP
- Scritto da: MAX> come cita l'articolo:> > "Nonostante la loro attuale miopia, i tre> analisti sono convinti che presto le> etichette capiranno il vero valore di> Internet ed impareranno a vedere questo> mezzo non più come un nemico, ma come il più> importante degli alleati."> > LA MENTALITA' RISTRETTA DEI DISCOGRAFICI LI> PORTERA' AL FALLIMENTO TOTALE,> > POI, FORSE SI RENDERANNO CONTO, che il loro> cervello ERA ED E' TROPPO LIMITATO.> > Fosse per loro saremmo ancora all'eta' della> pietra'!!Invece non devono fallire (a parte che sarà difficle che succeda) perchè senza CD originali non ci sono nemmeno i copiati.AnonimoRe: QUANDO E SE LO CAPIRANNO saranno già FALLITI :-PPP
spero tanto di si che falliscano le 5 major..... sarebbe ora che quasti burocrati/manager si mettano a LAVORAREAnonimoRe: QUANDO E SE LO CAPIRANNO saranno già FALLITI :-PPP
- Scritto da: MAX> come cita l'articolo:> > "Nonostante la loro attuale miopia, i tre> analisti sono convinti che presto le> etichette capiranno il vero valore di> Internet ed impareranno a vedere questo> mezzo non più come un nemico, ma come il più> importante degli alleati."> > LA MENTALITA' RISTRETTA DEI DISCOGRAFICI LI> PORTERA' AL FALLIMENTO TOTALE,> > POI, FORSE SI RENDERANNO CONTO, che il loro> cervello ERA ED E' TROPPO LIMITATO.> > Fosse per loro saremmo ancora all'eta' della> pietra'!!Perfettamente d'accordo!Anche perchè il fallimento delle multinazionali del disco non impedirà agli artisti di fare e alla gente di ascoltare della buona musica su Internet.Voltaire 2001AnonimoDigital right Management?
Chi può dirmi qualcosa di più su questa sigla?ciaoAnonimoRe: Digital right Management?
- Scritto da: Carlo C> Chi può dirmi qualcosa di più su questa> sigla?> > ciaopronti attenti via vietato ridere:La tecnologia DRM (Digital Right Management) sviluppata da Microsoft, permette di proteggere in modo del tutto sicuro i documenti elettronici impedendone la duplicazione gratuita che vanificherebbe gli sforzi di chi ha lavorato per produrre e diffondere tale contenuto, cioè gli autori e gli editori. Sicuramente il diritto d'autore è uno degli aspetti chiave nel rendimento dello sviluppo e della distribuzione delle opere di ingegno e contribuisce in ampia misura alla loro creazione e diffusione.AnonimoRe: Digital right Management?
per maggiori informazioni:http://www.microsoft.com/windows/windowsmedia/drm.asphttp://www.cas.mcmaster.ca/~wmfarmer/SE-4C03-01/papers/Tran-DRM-aux.htmlAnonimoRe: Digital right Management?
> [...] permette di> proteggere in modo del tutto sicuro i> documenti elettronici [...]E' stato + forte di me....Qesta affermazione, fatta da chiuncuqe altro avrebbe un peso... ma fatta dallo sviluppatore in questione... :D'IaoAnonimoRe: Digital right Management?
>sicuramente il diritto d'autore> è uno degli aspetti chiave nel rendimento> dello sviluppo e della distribuzione delle> opere di ingegno e contribuisce in ampia> misura alla loro creazione e diffusione.anche se ci fossero meno soldi (quindi meno creativita) non e che ci perdiamo chissa cosa...;-0)AnonimoLa pirateria NON si sconfigge così!!!
Per chiudere Napster (di fatto é chiuso!) è mancato che fisicamente strangolassero i suoi "ideatori", mentre nella scia c'era già Gnutella. Ora, c'è Morpheus... quindi strangolare gli ideatori non basta! Che faranno? Strangolarci tutti???Possibile che non capiscano che NON si pùo sconfiggere la pirateria proteggendo i CD - se non altro perchè ci saranno sempre più cervelli intenti a rompere le protezioni che a inventarle????E poi, è vero che la tecnologia è inesauribile!!!Anche se oggi rompere un sistema anti-copia può non essere conveniente, domani lo sarà - mentre non lo è altretanto per la discografica cambiare altretanto velocemente le protezioni.FATTEVENE UNA RAGIONE, SIGNORI DISCOGRAFICI:L'unico modo per sconfiggere la pirateria é renderla NON REDITTIZIA!!!!! E per questo ci vuole più qualità *E* prezzi più bassi!!!(discorso assolutamente analogo per software e TV sattelite!)Non solo:Finchè i CD costeranno 20 euro, quei pochi che mi posso permettere non li porterò mai in macchina - (un caricatore da 10 vale 200 euro!!!) - e VOGLIO poterne fare copie da portare in giro, così che se li perdo (o me li "spazzano") il danno è limitato al supporto (50 cents per CD-R)!GilbertoAnonimoRe: La pirateria NON si sconfigge così!!!
- Scritto da: GC> Non solo:> Finchè i CD costeranno 20 euro, quei pochi> che mi posso permettere non li porterò mai> in macchina - (un caricatore da 10 vale 200> euro!!!) - e VOGLIO poterne fare copie da> portare in giro, così che se li perdo (o me> li "spazzano") il danno è limitato al> supporto (50 cents per CD-R)!> > > GilbertoCiclicamente, di solito il sabato mattina, prima dell'acquisto settimanale di un prodotto audio/video (CD o DVD) da gustare nel fine settimana, prima di uscire di casa mi faccio questa domanda:Avendo un budget di 20 euro che mi ci compro?Un DVD un CD Audio? Tutte le settimane mi compro il DVD, ma mica perchè non mi piace la musica al contrario, è che i 15/20 euro per un DVD li ritengo giustificati dal prodotto offerto, mentre la stessa cifra per ascoltare 10 canzoni mi pare troppo. Morale della favola: volete vendermi un CD? abbassate il prezzo a 5 euro per quelli vecchi e 10 euro per le novita.AnonimoLa soluzione? Cd a 5 Euro
Io penso che le industrie discografiche potrebbero ricavare di più abbassando il prezzo dei Cd.Invece di spendere milioni di dollari per trovare soluzioni anticopia potrebbero investire di più sui giovani.Credo che un cd a 5 Euro sia la soluzione ideale, in quanto tutti saremmo disposti a spendere una cifra di questo genere, per avere un cd funzionante su ogni tipo di lettore, trasportabile e godere della qualità.AnonimoRe: La soluzione? Cd a 5 Euro
- Scritto da: Nicolas> Io penso che le industrie discografiche> potrebbero ricavare di più abbassando il> prezzo dei Cd.Invece di spendere milioni di> dollari per trovare soluzioni anticopia> potrebbero investire di più sui> giovani.Credo che un cd a 5 Euro sia la> soluzione ideale, in quanto tutti saremmo> disposti a spendere una cifra di questo> genere, per avere un cd funzionante su ogni> tipo di lettore, trasportabile e godere> della qualità.E' vero, concordo appieno 5 euro dovrebbe essere il prezzo di un CD, ma anche 6 o 7 euro per gli album appena usciti.Per 5 euro non mi merita nemmeno farmelo prestare per copiarlo, se lo volessi fare identico ci devo copiare anche la copertina e mi viene uno schifo. Solo il tempo che ci perdo mi costa più di 5 euro.AnonimoRe: La soluzione? Cd a 5 Euro
- Scritto da: uNNNNNNNNNNNNNN> Per 5 euro non mi merita nemmeno farmelo> prestare per copiarlo, se lo volessi fare> identico ci devo copiare anche la copertina> e mi viene uno schifo. Solo il tempo che ci> perdo mi costa più di 5 euro.> E con questo ti sei risposto da solo... se il tuo tempo per fatri la copia non vale 5 euro, pensa se il cd può andare a 5 euroo avendo da pagare il cantante, la registrazione le distribuzione e tutto il resto...Secondo me un cd potrebbe costare sui 15 euro... (anche per esperienza diretta d'artista semisconosciuto)... meno la vedo dura...AnonimoRe: La soluzione? Cd a 5 Euro
> E con questo ti sei risposto da solo... se> il tuo tempo per fatri la copia non vale 5> euro, pensa se il cd può andare a 5 euroo> avendo da pagare il cantante, la> registrazione le distribuzione e tutto il> resto...E' noto che il costo di produzione del primo esemplare di un qualunque prodotto e' enormemente superiore al costo di produzione dei 100, 1000 o 10000 che seguono. E' inutile lamentarsi genericamente dei costi. Tiriamo fuori le cifre. > Secondo me un cd potrebbe costare sui 15 euroe secondo me a quel prezzo se lo tengono. Senza rancore o astio, sia inteso. Viva la radio.AnonimoRe: La soluzione? Cd a 5 Euro
>> se il tuo tempo per fatri la copia non vale 5 euro, pensa se il cd può andare a 5 euroo avendo da>> pagare il cantante, la registrazione le distribuzione e tutto il resto...Vedo che ti sfugge totalmente il concetto di 'produzione di serie'. E si che non dovrebbe essere cosi' difficile.....AnonimoRe: La soluzione? Cd a 5 Euro
Guarda che questo vale in un mercato normale... se invece si piratano i dischi è chiaro che questo fattore, per quanto si abbassino i prezzi e si taglino i costi non si riuscirà mai a superarlo.Insomma la musica sta per morire, ma non lo dico con astio verso chi urla la sua rabbia malindirizzata.. solo con molta tristezza.- Scritto da: nicolas> > Per il cantante semisconosciuto: Caro> cantante evidentemente se tu vendi 100 copie> a £ 40.000 hai un ricavo di 4.000.000 se tu> vendi 400 copie a £ 10.000 hai un ricavo di> £ 4.000.000. Evidentemente il cantante deve> agire come un manager e tagliare i costi.>AnonimoRe: La soluzione? Cd a 5 Euro
Esatto! Almeno anche se te lo ciulano non ti fai dei problemi perchè hai speso un 50 carte.AnonimoRe: La soluzione? Cd a 5 Euro
Mi spiace, ma non è possibile. Anche ammettendo che i CD vengano venduti a prezzo di costo (senza guadagno da parte dell'autore, del produttore e del distributore) il costo sarebbe cmq superiore a 5¤.AnonimoRe: La soluzione? Cd a 5 Euro
- Scritto da: Valkadesh> Mi spiace, ma non è possibile. Anche> ammettendo che i CD vengano venduti a prezzo> di costo (senza guadagno da parte> dell'autore, del produttore e del> distributore) il costo sarebbe cmq superiore> a 5¤.Perche'? 5 euro e' circa il prezzo dei CD fuori moda che trovi nei cestoni ai supermercati. Secondo me e' un discreto indicatore del costo reale di un CD. Io ammetto un margine di guadagno piu' elevato per un CD piu' recente ma da 5 a 20 euro mi sembra un tantino troppo.AnonimoRe: La soluzione? Cd a 5 Euro
Cooosa?? Il prezzo di costo di un cd superiore a 5 Euro?? Un cd ha un costo di produzione ridicolo; l'unico motivo per cui attualmente i cd costano cosi' tanto e' che le case discografiche spendono miliardi in pubblicita', promozione, marketing e altre cagate che non hanno niente a che fare con la musica.AnonimoRe: La soluzione? Cd a 5 Euro
Ehi, ehi...Facciamo un po' di ordine...A QUALUNQUE prezzo (5 o 100 euro che siano) va comunque aggiunto il 20% di IVA.Insomma degli attuali 20 euro per un prodotto nuovo almeno 8 se ne vanno allo stato.Poi c'è il 9,5% di SIAE (per gli autori, da NON confondersi con gli esecutori anche se alle volte coincidono).A questo punto rimane l'investimento, cioè i soldini cacciati per le sale di registrazione, i fonici, la strumentazione, le prove.Poi se volete che qualcuno conosca il prodotto occorre mandare il cd ai giornalisti, alle tv ... alle RADIO.E magari fare un piccolo concertino per addetti ai lavori (e giù spese).E non stiamo mica parlando di pubblicità a pagamento o videoclip...Poi qualcosina all'artista (interprete esecutore e/o autore) occorrerà darlo, no? (almeno spero, sennò come campo?).Aggiungete le spese di trasporto e spedizione, il ricarico dei negozianti (circa il 30/35% del prezzo finale, e chi di voi ha un esercizio sa che è un ricarico assolutamente sotto la media) e poi spiegatemi come si fa a arrivare a 5 euro...Quanto alla fatidica frase "se ne venderebbero molti di più" consentitemi di dire che:a) non è dimostrato,b) non è detto che avvenga,c) se non avviene si chiude bottega il giorno dopo.Siamo realisti, una rivista oramai costa tra le 10 e le quindicimila e dura ala massimo un mese, un cd ti resta per tutta la vita, 30 sacchi mi pare un prezzo equo, tenuto conto delle spese e delle tasse. Se invece volete berlusconianamente tutto e gratis... bè allora non so più che dirvi...- Scritto da: CuTtLeFish> Cooosa?? Il prezzo di costo di un cd> superiore a 5 Euro?? > Un cd ha un costo di produzione ridicolo;> l'unico motivo per cui attualmente i cd> costano cosi' tanto e' che le case> discografiche spendono miliardi in> pubblicita', promozione, marketing e altre> cagate che non hanno niente a che fare con> la musica.AnonimoQuanti saranno a voler pagare la musica online?
Diciamolo: ci siamo avvicinati a internet perché i contenuti sono GRATIS. Napster a pagamento? e in quanti sono rimasti? Chiude Napster? ecco gnutella. Bloccano Gnutella? ecco Morpheus. E' perfettamente razionale: "gratis" è preferito a "a pagamento". Molti poi pensano che "già paghiamo cara la connessione alla telecom, mettici anche l'abbonamento (anche a pagamento è ben poca cosa in confronto a quello che si sborsa di bolletta) figuriamoci se poi dobbiamo anche pagare per quello che vediamo, sentiamo e scarichiamo". Forse le major del cinema e della musica dovrebbero vendere i diritti ai provider per mettere la loro "merce" online sui loro portali scaricabile LEGALMENTE, come avviene per radio e tv... poi ci si collega al portale, si vede la pubblicità... Oppure vendere la connettività - magari partecipando nelle imprese del ramo.Soluzioni o solenni cavolate?AnonimoRe: Quanti saranno a voler pagare la musica online?
- Scritto da: Eric Cartman> Forse le major del cinema e della musica> dovrebbero vendere i diritti ai provider per> mettere la loro "merce" online sui loro> portali scaricabile LEGALMENTE, come> avviene per radio e tv... poi ci si collega> al portale, si vede la pubblicità... Oppure> vendere la connettività - magari> partecipando nelle imprese del ramo.> > Soluzioni o solenni cavolate?No, non sono cavolate. Lo diceva qualche giorno fa anche "il signor Tiscali": una cosa è produrre contenuti, altra cosa è diffonderli su Internet. Insomma, c'è posto per tutti, anche (secondo me) per i siti a pagamento, purchè costino veramente poco (visto che i potenziali clienti sono due miliardi di persone e i costi di diffusione sono bassissimi, per guadagnare non c'è bisogno di chiedere molto...)ciaoVoltaire 2001AnonimoRe: Quanti saranno a voler pagare la musica online?
Secondo me hai ragione, un servizio online anche ricco di contenuti come Kazaa e compagnia bella, ma a pagamento non riscuoterà lo stesso successo di quello gratuito. Internet non è un gran alleato di chi vuol vendere, ma di chi vuol prelevare gratis. A guadagnarci sono le aziende di telecomunicazione.. l'unico sistema per far pagare la musica online è tassare il download direttamente sulla bolletta del telefono. Speriamo non ci riescano mai!AnonimoRe: Quanti saranno a voler pagare la musica online?
> l'unico sistema per far> pagare la musica online è tassare il> download direttamente sulla bolletta del> telefono. Speriamo non ci riescano mai!Be... almeno che tassino solo i contenuti che vogliono essere tassati: tecnicamente tu fai un download ogni volta che cambi pagina, e NON sai quanto sono grossi i file di ciascuna pagina prima di averla scaricata. Nessuno visiterebbe più una raccolta d'arte online!AnonimoRe: Quanti saranno a voler pagare la musica online?
Questo è il problema.. lo stesso vale per i CD, io potrei masterizzare le foto che faccio con la mia fotocamera digitale, ma a quanto pare i masterizzatori sono tassati (in Germania credo) a favore delle majors, quasi come se fossero ad uso esclusivo di scopiazzature. Lo stesso vale per le MC, vogliono tassare gli e-mail e quando il download?AnonimoChe casssssualità... un venture capitalist...
Ma perchè tutte le volte che leggo 'ste notizie nessuno accenna mai al fatto che tutte queste dichiarazioni sono fatte da venture capitalist che hanno investito su Internet e ora temono si sgonfi il giocattolo?Perchè questa rivista dà stanto spazio ai nostri affamatori del domani, quelli che già ci tengono alte le tariffe per la connessione e ci rifilano programmi e macchine ingestibili?Insomma perchè li facciamo passare per beneffattori quando stanno solo cercando di scostare la mano dei discografici dalla nostra tasca per infilarci la loro?KrtikPs: scommetto che ora mi infilano in PI pro contro dove non mi leggerà nessuno...AnonimoRe: Che casssssualità... un venture capitalist...
- Scritto da: Kritik> Ma perchè tutte le volte che leggo 'ste> notizie nessuno accenna mai al fatto che> tutte queste dichiarazioni sono fatte da> venture capitalist che hanno investito su> Internet e ora temono si sgonfi il> giocattolo?> Perchè questa rivista dà stanto spazio ai> nostri affamatori del domani, quelli che già> ci tengono alte le tariffe per la> connessione e ci rifilano programmi e> macchine ingestibili?> Insomma perchè li facciamo passare per> beneffattori quando stanno solo cercando di> scostare la mano dei discografici dalla> nostra tasca per infilarci la loro?"gli affamatori del domani":carina la metafora!Come filosofo posso dirti che potresti persino avere ragione tu. Ma chissà perchè sono ancora convinto che Internet possa aiutarci a costruire un mondo migliore. Che ci vuoi fare, sono proprio un illuso!Voltaire 2001AnonimoRe: Che casssssualità... un venture capitalist...
- Scritto da: Voltaire 2001> - Scritto da: Kritik> > > Ma perchè tutte le volte che leggo 'ste> > notizie nessuno accenna mai al fatto che> > tutte queste dichiarazioni sono fatte da> > venture capitalist che hanno investito su> > Internet e ora temono si sgonfi il> > giocattolo?> > Perchè questa rivista dà stanto spazio ai> > nostri affamatori del domani, quelli che> già> > ci tengono alte le tariffe per la> > connessione e ci rifilano programmi e> > macchine ingestibili?> > Insomma perchè li facciamo passare per> > beneffattori quando stanno solo cercando> di> > scostare la mano dei discografici dalla> > nostra tasca per infilarci la loro?> > > > "gli affamatori del domani":carina la> metafora!> > Come filosofo posso dirti che potresti> persino avere ragione tu. Ma chissà perchè> sono ancora convinto che Internet possa> aiutarci a costruire un mondo migliore. Che> ci vuoi fare, sono proprio un illuso!> > Voltaire 2001> Sarei felice che fosse così ma temo che la storia dimostri che non ci siamo proprio portati per un mondo migliore... Che vuoi che ti dica: speriamo!AnonimoHanno ragione i 3 esperti
Anche secondo me le major non hanno ancora capito il potenziale di internet per i loro affari.La pirateria nel mondo digitale non potra' mai essere debellata completamente: qualsiasi cosa sia costituita da una serie di 1 e 0 puo' essere manipolata.L'unica soluzione possibile e' arginarla proponendo soluzioni che attraggano i consumatori e promuovendo una cultura del diritto d'autore.I cd costano troppo, questo e' vero. Ma abbassare solo i prezzi non e' abbastanza. E poi sarebbe veramente l'ultima spiaggia per i discografici: in caso fallissero non potrebbero piu' tornare indietro.Dovrebbero esserci dei servizi per scaricare/sentire la musica che si adattino ai miei bisogni. I prezzi dovrebbero essere "agili": sconti su grossi volumi, premi alla mia fedelta', offerte su brani vecchi, prezzi piu' alti per le novita', qualita' assicurata. Il sistema dovrebbe prevedere anche diversi livelli di diritti (copiabile n volte, masterizzabile su cd, ecc.) e in base ad essi io pagherei cifre diverse.Il cd non morira' tanto presto, ma dovrebbe essere trattato come il "signor" supporto prevedendo contenuti extra, qualita' di registrazione impareggiabile, una confezione del prodotto all'altezzaAnonimoPoveri discografici e rockstar
L'altra sera su MTV hanno dato un programma che mostrava gli sperperi e le pazzie da milioni di dollari delle varie rock star. Prima mi ponevo qualche remora a scaricare musica copiata dalla rete; dopo quello che ho visto non c'e' piu' nulla che mi frena.AnonimoRe: Poveri discografici e rockstar
vabbe non e che tutti stavano esagerando...;-0)- Scritto da: racso72> L'altra sera su MTV hanno dato un programma> che mostrava gli sperperi e le pazzie da> milioni di dollari delle varie rock star. > Prima mi ponevo qualche remora a scaricare> musica copiata dalla rete; dopo quello che> ho visto non c'e' piu' nulla che mi frena.>Anonimomc/cd e vhs/dvd
credo che si sia dimenticato di parlare di una cosa importante?Perchè le audiocassette continuano a costare meno dei cd? _CREDO_ che visto che le cassette sono prodotte in quantità molto minore dei cd e che vendano molto di meno il loro costo di produzione dovrebbe essere più alto..o forse giocano sul + qualità +prezzo...?Stesso discorso vale per i DVD. Parlando con della gente ho scoperto che continuano a preferire le videocassette perchè il costo dei dvd originali non compensa la qualità (almeno per le prime visioni, ma la cassetta video non viene usata ogni giorno come il cd o la musicassetta).Credo che il modo per far decollare veramente i dvd sia1) abbassare il prezzo2) diffondere dvd-r e co.AnonimoRe: mc/cd e vhs/dvd
> Perchè le audiocassette continuano a costare> meno dei cd? _CREDO_ che visto che le> cassette sono prodotte in quantità molto> minore dei cd e che vendano molto di meno il> loro costo di produzione dovrebbe essere più> alto..o forse giocano sul + qualità> +prezzo...?In più considera che le cassette costano di più rispetto ad un CD!!! Quindi il divario aumenta ancor più!Per quanto riguarda i DVD anche per loro ci sarebbe molto da parlare, ma almeno per qui oltre la differenza di qualità che è innegabile, c'è anche un aggiunta di contenuto, sottotitoli, audio in più lingue, e spesso anche interviste, commenti e retroscena.Ovviamente anche il loro prezzo è un tantino eccessivo.AnonimoRe: mc/cd e vhs/dvd
- Scritto da: chellin> credo che si sia dimenticato di parlare di> una cosa importante?> Perchè le audiocassette continuano a costare> meno dei cd? _CREDO_ che visto che le> cassette sono prodotte in quantità molto> minore dei cd e che vendano molto di meno il> loro costo di produzione dovrebbe essere più> alto..o forse giocano sul + qualità> +prezzo...?No, giocano a questo gioco: quale media comprano le masse di ragazzini ? Il cd. Quindi freghiamoli con delle batoste. La cosa divertente è che questo succede prevalentemente in Europa: negli Stati Uniti effettivamente i cd costano moooolto meno che qui, e cmq meno delle ormai poco vendute musicassette.> Stesso discorso vale per i DVD. Parlando con> della gente ho scoperto che continuano a> preferire le videocassette perchè il costo> dei dvd originali non compensa la qualità> (almeno per le prime visioni, ma la cassetta> video non viene usata ogni giorno come il cd> o la musicassetta).> Credo che il modo per far decollare> veramente i dvd sia> 1) abbassare il prezzo> 2) diffondere dvd-r e co.In questo caso il paragone non calza...il DVD ha contenuti particolari, e la rimasterizzazione costa ancora parecchio. Certo si potrebbe abbassare il prezzo di un po', anche se molte case lo stanno facendo (leggi: Warner). Cmq tra i 20? di un cd audio e i 25? di un DVD, io preferisco il DVD, almeno mi vedo un bel film...AnonimoRe: mc/cd e vhs/dvd
> o forse giocano sul + qualità> +prezzo...?Esatto. Ultimamente ho visto i dischi (vinili, LP, 33 giri, chiamateli come volete) in vendita a meno di 10 euro. E si' che sono in assoluto il sistema piu' costoso per riprodurre la musica, ed i costi di produzione sono molto elevati.Ma il discorso e' piu' sottile: si tratta di percezione di qualita', ovvero rientra anche una parte di appeal non tanto razionale. Difatti la qualita' migliore in assoluto e' quella del vinile, ma non e' percepito in questo modo, perche' e' un supporto "vecchio" e difficile da usare.Idem per quanto riguarda i player MP3: esiste da un po' un supporto migliore sotto tutti gli aspetti, ovvero il MiniDisk, ma non ha mai incontrato...80 minuti di musica di qualita' vicina al cd, un player che sta nel palmo della mano, e 2 euro per un disco da registrare. E le memorie sono intercambiabili. Ora ci sono versioni con presa USB per registrare direttamente dal PC.Ma chi vuole un registratore MD?> Credo che il modo per far decollare> veramente i dvd sia> 1) abbassare il prezzo> 2) diffondere dvd-r e co.Io mi sono preso un po' di concerti in DVD-Video. E quelli valgono. Oltretutto costano come i CD... Perisher!Anonimola musica continuerà a esistere
con o senza le attuali case discograficheAnonimoRe: la musica continuerà a esistere
Si, ma visto che i gruppi autoprodotti non funzionano chi investirà nella musica?l'idea di wind che ha prodotto mina e l'ha regalata colle schede telefoniche mi terrorizza... solo canzoni con il nome dell'azienda nel titolo...Ma ve l'immaginate la musica prodotta da Mc Donald? O da Cocacola? (in effetti c'erano degli spot qualche anno fa dove i gruppi emergenticanatavano il jingle della cocacola... AIUTO!!!)AnonimoRe: la musica continuerà a esistere
> Ma ve l'immaginate la musica prodotta da Mc> Donald? O da Cocacola? (in effetti c'erano> degli spot qualche anno fa dove i gruppi> emergenti> canatavano il jingle della cocacola...> AIUTO!!!)potrebbe andare peggio...mi pare che in cina fanno le canzoni sul partito...e non solo nel titolo... ;-0)AnonimoRe: la musica continuerà a esistere
- Scritto da: blahpeggio...mi pare che in cina> fanno le canzoni sul partito...e non solo> nel titolo... ;-0)> Non mi dire che non vedi l'ora...Anonimoi CD protetti hanno una qualita molto peggiore...
ascoltate un cd prottetto e uno non prottetto su un impianto ad alta fedelta...la differenza e tipo mp3 a 192 (protetto) contro mp3 a 320 (non prottetto)AnonimoLezione di economia
domanda: come faccio a calcolare il prezzo del prodotto che sto mettendo sul mercato?1) guardo quanto mi costa e raddoppio2) lo vendo sotto costo3) lo vendo al prezzo che mi consentirà il maggior guadagno in virtù del lavoro fatto.la risposta giusta è la 3ora una spiegazione per le menti semplici:sono una casa discografica e produco un discose ne realizzo 100.000 copie il costo di ciascuna copia compreso le spese fisse di mastering, pagare quel pezzente che canta, la pubblicita quelli sono dei vampiri e e ci vado largo 3 euro a copia.se ne vendo 100.000 a 20 euro guadagno 1.700.000 di eurose realizzo 200.000 copie del disco il costo di produzione mi si abbassa a 2 euro. vendendoli a 10,5 euro cadauno ci guadagno gli stessi 1.700.000 euro però ho dovuto lavorare il doppio, quindi chi cazzo me lo fa fare di lavorare il doppio per guadagnare uguale?soluzione: il prezzo di un prodotto non c'entra una sega col prezzo di produzione, ma si assesta al massimo guadagno realizzabile secondo la regola commerciale che : DI UN PRODOTTO PUOI SCEGLIERE O IL PREZZO DI VENDITA O LA QUANTITà DI MERCE VENDUTA ENTRAMBI CONTEMPORANEAMENTE NON è POSSIBILEAnonimoRe: Lezione di economia
- Scritto da: Laaaaaaaaaaaaaaa> quindi chi cazzo me lo> fa fare di lavorare il doppio per guadagnare> uguale?la concorrenza, in teoria.. però siamo in Italia, il paese del libero oligopolio.Anonimox quanto riguarda i cd a 5 euro
sono completamente d'accordo.economicamente per un'etichetta è perfettamente sostenibile come prezzo.. e lo stesso vale pure x i cd autoprodotti, che ho sempre comprato con prezzi intorno alle 15.000 lire max.per un prezzo maggiore i "nuovi artisti" si possono anche appendere, non comprero' mai nulla.esistono i concerti, che non si fanno gratis.il fatto poi che una sala di registrazione costi parecchio non è affare del consumatore, ma dell'etichetta che provvederà con una sala propria.se l'artista non e' nessuno il problema non si pone, visto che a 20 euro non venderebbe comunque.un consiglio? si iscriva a vitaminic, come i persiana jones o le pornoriviste.AnonimoRe: x quanto riguarda i cd a 5 euro
Spero che ti rubino la macchina, non perché c'entrio qualcosa... ma almeno ti sentirai come mi sento io adesso forse ti apriresti un po' agli altri (scommetto che sei di FI, e non intendo la città di Dante...)- Scritto da: kurgan> sono completamente d'accordo.> economicamente per un'etichetta è> perfettamente sostenibile come prezzo.. e lo> stesso vale pure x i cd autoprodotti, che ho> sempre comprato con prezzi intorno alle> 15.000 lire max.> per un prezzo maggiore i "nuovi artisti" si> possono anche appendere, non comprero' mai> nulla.> esistono i concerti, che non si fanno gratis.> il fatto poi che una sala di registrazione> costi parecchio non è affare del> consumatore, ma dell'etichetta che> provvederà con una sala propria.> se l'artista non e' nessuno il problema non> si pone, visto che a 20 euro non venderebbe> comunque.> un consiglio? si iscriva a vitaminic, come i> persiana jones o le pornoriviste.AnonimoAltro che 5 euro.. l'unica cosa sensata...
... è questa che ho letto ma nessuno ha tenuto in conto:Ma perchè tutte le volte che leggo 'ste notizie nessuno accenna mai al fatto che tutte queste dichiarazioni sono fatte da venture capitalist che hanno investito su Internet e ora temono si sgonfi il giocattolo?Perchè questa rivista dà stanto spazio ai nostri affamatori del domani, quelli che già ci tengono alte le tariffe per la connessione e ci rifilano programmi e macchine ingestibili?Insomma perchè li facciamo passare per beneffattori quando stanno solo cercando di scostare la mano dei discografici dalla nostra tasca per infilarci la loro?MEDITATE GENTE MEDITATE...AnonimoNON SERVE A NULLA
tanto qualsiasi protezione mettiate NOI li copieremo sempre sempre sempre sempre sempre.... le soluzioni da prendere sono tutt'altre... e non c 'è bisogno di elencarle..... sono uno studente e non posso quasi permettermi i cd vergini... pensate che pagherei mai winzzozz a quelle cifre??? solo il prezzo della connessione per scaricarmi le sue megapatchone mi devasta il portafogli...AnonimoBarbone...
Vedi oggetto... e và a lavorare...- Scritto da: djflash> tanto qualsiasi protezione mettiate NOI li> copieremo sempre sempre sempre sempre> sempre.... le soluzioni da prendere sono> tutt'altre... e non c 'è bisogno di> elencarle..... sono uno studente e non posso> quasi permettermi i cd vergini... pensate> che pagherei mai winzzozz a quelle cifre???> solo il prezzo della connessione per> scaricarmi le sue megapatchone mi devasta il> portafogli...AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 06 02 2002
Ti potrebbe interessare