Bangladesh: si vive grazie al cellulare

Bangladesh: si vive grazie al cellulare

Zone tagliate fuori dal mondo per la mancanza di infrastrutture e le alluvioni lentamente tornano "alla vita". E lo si deve ai telefonini cellulari
Zone tagliate fuori dal mondo per la mancanza di infrastrutture e le alluvioni lentamente tornano "alla vita". E lo si deve ai telefonini cellulari


Jolarpar (Bangladesh) – In uno dei paesi più poveri del mondo, flagellato da eventi naturali che mettono a dura prova la vita in zone molto ampie del territorio e rallentato da una cronica mancanza di infrastrutture, sono i telefoni cellulari a rappresentare una speranza di ripresa.

In un rapporto toccante, un corrispondente di Associated Press ha tracciato un profilo di quanto avviene in un villaggio “di periferia”, dove l’unico telefono disponibile è un cellulare gestito da una piccola famiglia che lo ha acquistato grazie al prestito di una banca della capitale.

Come in tanti altri villaggi con una storia identica, il telefono cellulare è diventato un business a Jolarpar, dove si alternano numerosi negli “uffici” del “servizio telefonico” gli abitanti del posto, per chiamare i parenti, per avere notizie dalla capitale, per prendere un appuntamento con il medico e via dicendo. Il cellulare Nokia è l’unico telefono della zona.

Jamirunnesa, l’imprenditrice che ha fatto del suo cellulare un piccolo business, con quello manda avanti la sua famiglia: “ci sono clienti che cercano di imbrogliarmi. Ma non possono, perché io ho il telefono, ed è comodo poterlo usare per sapere come procede la vendita di polli al mercato”.

Va detto che se Jamirunnesa dispone di un telefono lo deve ad un prestito di circa 500mila lire che le ha concesso la Grameen Bank, un istituto di credito locale specializzato nei prestiti di piccola entità ai poveri che hanno una buona idea per dare vita ad un piccolo business. Si tratta di una banca “pioniera” del settore dei microcrediti che in Bangladesh ha prestato qualcosa come 2 miliardi di euro a 2,3 milioni di cittadini del paese.

In Bangladesh la tecnologia costa cara e persino i telefoni tradizionali vengono considerati un lusso. Meno dell’uno per cento della popolazione (125 milioni di abitanti) dispone di un telefono di qualsiasi tipo e i centomila telefoni cellulari in circolazione appartengono tutti alla fascia dei pochi “ricchi” del paese. La fortuna di Jamiruunesa è che la società di telecomunicazioni che fa capo alla Grameen Bank copre con il suo servizio di telefonia anche le aree più periferiche del paese.

Secondo Mehbub Chowdhury, un consulente del marketing per la ditta di telecomunicazioni intervistato dal corrispondente di Associated Press: “un telefono non rappresenta più un lusso per i villaggi, ma uno strumento per la crescita economica”.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
3 mar 2000
Link copiato negli appunti